Unical, il Tar sta per annullare (un altro!) concorso truccato dal duo Crisci-Guarasci

In questi giorni il TAR della Calabria discuterà la validità di un altro concorso-farsa andato in scena all’Università della Calabria e orchestrato dal duo Guarasci-Crisci. Guarasci, per chi non lo sapesse, è il direttore del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione, grande amico del procuratore Mario Spagnuolo (al quale ha fatto guadagnare un sacco di soldini nel campus) e pertanto intoccabile e impunito.
Un concorso fritto e mangiato. E poi dicono che la burocrazia statale è lenta! Bandito il 30 maggio, scaduto il 16 giugno e aggiudicato il 26 dello stesso mese. E ti frichi i Speedy Gonzales… 
Bando di selezione pubblica, per COLLOQUIO, per il conferimento di n. 1 (uno) incarico di collaborazione coordinata e continuativa, per l’attività di supporto all’attività didattica del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’ Educazione.
A questo punto è il caso di spiegare chi è il fortunato vincitore, il dott. Luigi Spezzano. Il dott. Luigi Spezzano è un geologo (ricordiamo che il concorso è al Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione diretto dal Prof. Roberto Guarasci), stretto collaboratore del rettore Crisci, tant’è vero che nella rubrica telefonica dell’Unical il suo ufficio risulta al Rettorato. Non si sa quale incarico gli sia stato conferito e con quali modalità, visto che non risulta nell’elenco del personale né nell’elenco dei co.co.co, ma risulta ufficialmente nella rubrica telefonica.

Non basta, il dott. Luigi Spezzano, geologo, visto che il Corso di Laurea in geologia non ha geologi, ha ricevuto più di un incarico professionale dall’Università.

E si viene a prendere anche un posto di co.co.co al Dipartimento di Linguistica!

Vox populi indica il dott. Luigi Spezzano non come un geologo qualsiasi bensì come il geologo del rettore grazie all’impresa privata per la quale lavora molto probabilmente da prestanome.
Torniamo a cose più terrene: il concorso, come da nota della commissione http://www.unical.it/portale/portalmedia/2017-06/2017_06_22_18_51_35.pdf  prevedeva, per il voto finale, l’assegnazione di un punteggio fino a 15 punti per “le abilità professionali desunte anche dai curricula relative alle attività di supporto alla didattica. La graduatoria mostra come il geologo abbia ottenuto un punteggio pari a 29 e quindi si desume abbia totalizzato quasi tutti quei 15 punti: ora viene da chiedersi quali esperienze di didattica abbia maturato tale soggetto visto che sul suo curriculum, facilmente scaricabile in rete, non ve n’è traccia alcuna.
  •  La stessa nota prevedeva che una parte di punteggio ( per la precisione max 5 punti ) venisse assegnata tramite una prova di informatica; ora io le posso assicurare che nessuna delle persone presenti ha mai sostenuto una tale prova e quindi sorge spontanea un’altra domanda : come si fa ad arrivare ad un punteggio di 29 se tale prova non è mai stata sostenuta ( al massimo ci si poteva fermare a 25, fatto salvo il possedimento di quelle “abilità professionali desunte dai curricula” ).
  • La stessa prova è stata viziata da altri “giochini” cui il rettore e le sue commissioni pilotate sono abituate da anni e (per farla breve ) nello specifico: programma d’esame del colloquio non rispettato, componenti della commissione non esperti nella materia cosi come previsto dai regolamenti dei pubblici concorsi, scomparsa di una prova ( quella di informatica di cui sopra ) senza che nessuno ne sapesse nulla, nessuna estrazione delle domande da rivolgere ai candidati bensì tutto a discrezione di quel Presidente di Commissione che, oltre ad avere già dei trascorsi poco trasparenti (INQUISITO GIA’ NEL 2000 per un concorso truccato al dipartimento di Storia..) è anche pro-rettore con delega presso l’ateneo….insomma un componente della cricca Crisci.
  • Ah, naturalmente il geologo, che potremmo definire tuttologo, ha saputo rispondere benissimo a tutte le domande anche se non riguardavano il programma d’esame.
Il Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione sembra essere avvezzo alle aule di tribunale: solo qualche mese fa infatti è stato annullato un altro celeberrimo concorso, quello cucito su misura per Christian Vassallo, il quale è stato addirittura riammesso, come ha rivelato qualche giorno fa anche Repubblica (http://www.iacchite.com/unical-concorso-truccato-finisce-anche-repubblica-gli-inciuci-la-procura-cosenza/).
Eccesso di potere, contraddittorietà, illogicità ed ingiustizia manifesta. Sembrano essere le linee guida dei vertici Dipartimentali: una storia che si ripete, insomma!
Sembra anche che il super geologo, sì il dottore Luigi Spezzano, sia molto infastidito dal clamore mediatico avuto, accusando il duo Crisci – Guarasci di averlo messe in questa situazione: con tanti saluti alla riconoscenza!
A proposito del nostro geologo, nel campus circolano ancora altre ghiotte informazioni. Pur avendo vinto un concorso per andare a gestire il front office del Dipartimento Lise, non risulta svolgere presso lo stesso Dipartimento alcun incarico e questo risulterebbe parecchio strano… E come mai ci dicono che risulta ancora essere in forza al Rettorato? Ma soprattutto vorremmo avere chiarimenti sul perché si sono utilizzati soldi pubblici per l’indizione di un bando per la creazione di un ufficio (il Front Office appunto) di cui al Dipartimento Lise non si ha alcuna traccia. “Pantalone” come sempre sta pagando qualcuno per far cosa ci viene da chiedere visto che non si hanno notizie di alcuna mansione all’interno del Dipartimento in questione?
Allora ci sorge il dubbio che si sia trattato di uno scambio di favori all’interno della coppia Crisci-Guarasci, del tipo: non so più come giustificare questi contratti al mio fidato geologo… gli faresti vincere tu un concorso presso il tuo Dipartimento per un anno cosi facciamo tutti fessi e contenti?
Quanto alla procura di Cosenza, abbiamo già abbondantemente spiegato che Guarasci è bell’e coperto col procuratore (http://www.iacchite.com/cosenza-spagnuolo-gattopardo-affari-linformatica-allunical/) e che Crisci ha fatto assumere la compagna di Tridico come collaboratrice informatica. Chissà che proprio da questi pastrocchi dell’Università possa uscire fuori qualche splendido scandalo nazionale. Incrociamo le dita!