Vaccini a Pedivigliano. Cara sindaca, ricatti e minacce ben poco velati per mascherare i soliti favori agli amici degli amici

Comitato di LIBERI cittadini di Pedivigliano

firme in calce

Pedivigliano (CS)

04/04/2021

OGGETTO: Seconda lettera aperta in risposta alle dichiarazioni pubbliche dell’Avvocatessa Antonella Leone

Una risposta inaspettatamente celere, ma allo stesso tempo sterile e infarcita di ricatti e minacce ben poco velati.  Questo è il benservito che l’Avv.ssa Antonella Leone ha riservato ai suoi “diligenti” cittadini. Nessun riferimento o chiarimento in merito ai criteri seguiti per la somministrazione delle dosi in avanzo. Eppure l’interrogativo di partenza era quanto mai chiaro, limpido e lecito. Alla luce delle parole rese pubbliche a mezzo carta intestata comunale, alla nostra iniziale domanda se ne sono aggiunte altre.

Cara Avv.ssa Leone, ci dispiace che nel giorno più importante di tutto questo periodo pandemico lei abbia avuto un impegno fuori sede. Un sindaco “diligente” avrebbe accolto i suoi concittadini più anziani per tranquillizzarli ed essere presente dall’inizio, in quello che per tutti noi, rappresenta il riavvicinarsi di una normalità mai così desiderata e necessaria. Inoltre, il non essere presente la solleva da ogni responsabilità sullo svolgimento della giornata di somministrazione vaccinale? Di chi è allora la responsabilità? Un sindaco “diligente” non avrebbe problemi a rispondere a questa domanda.

Poi, perché ci sono state queste mancanze di materiali necessari alla somministrazione dei vaccini? Le vaccinazioni sarebbero potute saltare? Chi è responsabile dell’approvvigionamento? Un sindaco “diligente” avrebbe fatto sì che tutto fosse organizzato nei minimi dettagli, senza nessuna sorpresa dell’ultimo momento.

In una piccola comunità come la nostra, sempre un sindaco “diligente” non avrebbe permesso che le dosi in esubero andassero somministrate secondo una lista stilata all’ultimo momento, ma si sarebbe adoperato sin da subito per tutelare i suoi cittadini più bisognosi. Eppure lo scorso 30 marzo, in piena zona rossa, nei pressi del luogo destinato alle vaccinazioni si trovavano “casualmente” altre persone in barba proprio ai nostri concittadini rientranti nelle principali categorie prioritarie definite dal Ministero della Salute. Le direttive ministeriali non lasciano spazio a interpretazioni personali o a soluzioni dell’ultima ora: le dosi di vaccino in avanzo vanno somministrate secondo l’ordine di priorità individuato dal Piano nazionale e le successive Raccomandazioni.

Per ultimo: un sindaco “diligente” non minaccia, non insulta e non insinua. Queste pratiche non appartengono alla democrazia di cui proprio un sindaco dovrebbe essere garante e tutore.

E infine al Dr. Marago’, che in un commento pubblico a mezzo social ha appoggiato l’operato comunale, vorremmo ricordare che da anni riceve i nostri grazie sinceri per il suo operato, ma che purtroppo non li riceverà in questa occasione. Le accuse di strumentalizzazione e ricerca di visibilità sono quanto più lontane possibili dallo spirito che ci ha spinto a scrivere queste parole, e il Dottore che ci augura ogni bene dovrebbe saperlo. Quindi approfittiamo per ricordare al “diligente” Dottore che da oltre un anno ci sono medici che stanno combattendo una guerra contro questo maledetto virus. Non è un pranzo saltato a fare di queste persone dei veri eroi. Capita spesso anche a noi di saltare un pranzo per motivi lavorativi, eppure non lo “rinfacciamo” pubblicamente ai nostri clienti.

Confidiamo tutti nell’iniziativa del Codacons inerente le gravissime anomalie sulla vaccinazioni in Calabria. Il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori ha infatti deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro in cui si chiede di aprire una indagine sull’operato della Regione Calabria per la possibile fattispecie di concorso in omicidio colposo ed abuso di atti d’ufficio. Nella nostra regione ci sono ben 70mila fiale inoculate a soggetti “altri” ovvero non rientranti nella categoria dei soggetti più fragili. Si è preferito privilegiare gli “amici” piuttosto che i nostri anziani costretti già a subire ritardi pesantissimi.

Lasciamo a voi tutti la libertà di giudicare.

La stessa libertà che ha guidato noi a scrivere queste parole. Perché noi siamo cittadini liberi, non strumentalizzati, non in cerca di visibilità, che viviamo quotidianamente Pedivigliano e che in questo comune abbia scelto di vivere, lavorare, metter su famiglia. Buona Pasqua a tutti!

Comitato di LIBERI cittadini

Giuseppina Pascuzzo, Federica Bartolotta, Brasilino Costanzo, Jessica Pingitore, Vanessa Pingitore, Fernando Palazzo, Mario Palazzo, Maria Rosaria Bevacqua, Miriana Bevacqua, Nicola Di Domenico, Rossella Scalzo, Luigi Mansueto, Andrea Barbiero, Silvio Barbiero, Valentina Pingitore, Maria Teresa Sposato, Massimo Albanese, Simone Mansueto, Filomena Cappello, Gianluca Fiore, Guido Rotella, Davide Rotella, Sestino Aiello, Jacopo Barbiero, Renato Renati, Giovanni Salfo, Francesco Palma, Nicola Scerbo