Veleni a Bisignano, le vergognose “coperture” dell’Arpacal alla Consuleco

Chi pensava che il percorso della Consuleco Srl, la società della famiglia Morise di Cirò Marina che ha sguazzato per anni e anni nel territorio della Media Valle del Crati buttando veleni a più non posso per conto dell’Eni e di tutti i padroni del vapore che dovevano scaricare merda nella provincia di Cosenza, fosse finalmente finito, è rimasto profondamente deluso.

La società aveva già annunciato di non voler più gestire il depuratore comunale di Bisignano ma era solo una tattica abilmente studiata insieme al Gattopardo del porto delle nebbie di Cosenza, che per anni e anni col suo silenzio complice ha consentito a questi truffatori di arricchirsi all’inverosimile. E così i camion della Consuleco hanno ripreso a scaricare veleni del depuratore sequestrato e nonostante le proteste dei cittadini, tutto continua esattamente come prima.

Ma oltre all’inquialificabile porto delle nebbie di Cosenza, ci sono molti altri complici che dovevano controllare e non hanno controllato un bel nulla. Per esempio, l’Arpacal ovvero l’Agenzia per la tutela dell’ambiente della Calabria da anni in mano a rappresentanti impresentabili del sistema criminale della masso’ndrangheta calabrese. Prima a Sabrina Santagati, moglie del faccendiere Cutrupi, vicino ai servizi, che ha coperto una serie impressionante di illeciti, poi addirittura alla sorella dell’imprenditore Tonino Gatto, con le mani in pasta anche nel settore dei rifiuti, per finire all’immarcescibile Mimmo Pappaterra, vecchio arnese della politica corrotta.

Quello che vi proponiamo è lo stralcio di una dichiarazione del deus ex machina di Consuleco ovvero Vincenzo Morise da Cirò Marina, che mentre impazzava lo scandalo dei veleni dell’Eni scaricati a Bisignano (tra il 2016 e il 2017) e mentre la gente protestava mandandoci decine di fotografie e di testimonianze del grave inquinamento, si faceva scudo proprio con l’Arpacal. Basta leggere.

“… La Consuleco srl, società certificata ISO 14001 già dal 2006, ha sempre operato nel pieno rispetto delle leggi, disponendo di impianti di ultima generazione ed utilizzando avanzate tecnologie di smaltimento, rendendosi sempre disponibile a ricevere qualsiasi tipo di controllo e di accertamento da parte degli Enti preposti… 

Ed infatti, dalle molteplici e continue analisi di autocontrollo e da quelle periodicamente effettuate dall’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal), nel rispetto del piano di monitoraggio previsto dal d.lgs n. 152/2006 – T.U. Ambiente – nell’ambito del VIA (valutazione di impatto ambientale) non è mai emerso nulla di irregolare. E ciò in linea con la mission della società che è proprio quella di rendere un servizio a favore dell’ecologia e della salubrità ambientale. Vogliamo quindi tranquillizzare sia i cittadini, sia le istituzioni del Comune ove è ubicato il nostro impianto sul rigoroso rispetto delle normative di settore da parte della Consuleco Srl…  Firmato Vincenzo Morise – Consuleco srl“. Avete capito come siamo messi? E ancora nessuno, neanche il dottor Gratteri, purtroppo, prende provvedimenti contro questa Agenzia, che andrebbe come minimo liquidata e mandata, con decenza parlando, a cagare (chiediamo scusa per il francesismo).