Villaggio di Natale a… Milano: gli “auguri” ai calabresi di Beppe Sala e Attilio Fontana

GLI AUGURI AI CALABRESI DI BEPPE SALA E ATTILIO FONTANA

di Giuseppe Tassi

“Fratelli calabresi vi giungano i più sinceri auguri del popolo milanese e lombardo tutto. Grazie per tutto quello che state facendo per la nostra città”.  

È solo un sogno, mi sveglio di soprassalto dopo aver sognato questo messaggio di augurio da parte del sindaco di Milano Beppe Sala e di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia. É stato un sogno, ma sono certo che in giornata gli auguri arriveranno veramente.

Tutti noi calabresi ci meritiamo di ricevere i loro  AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO Nuovo. Di solito è buona educazione, quando si riceve un regalo, ringraziare. Se si tratta di un regalo non gradito ci sta sempre un ringraziamento di cortesia, se invece il regalo è gradito il ringraziamento dovrebbe essere caloroso e di vero cuore. E di certo il regalo che la Regione Calabria a nome di tutti i calabresi ha fatto alla Città di Milano e alla Regione Lombardia è un regalo graditissimo. Prova ne è il grande afflusso  di milanesi sulla pista di ghiaccio nata davanti alla stazione FFSS di Milano. E ci mancava pure che non fosse così con quello che ci è costato, oltre due milionate di euro che abbiamo speso con  la nostra consueta generosità. Ma sì, fai vedere che abbondiamo! Abbondandis in abbondandum, come diceva il grande Toto’. 

Anzi potremmo dire che si è trattato di un regalone alla Città di Milano visto che  i soldi che l’ Europa ci dà, come area svantaggiata, noi non pensiamo di investirli nelle nostre realtà più degradate, ma abbiamo l’ideona di regalarli alla città più ricca d’Italia, alla locomotiva d’Italia, per recuperare una sua area degradata.

Non è una nostra malignità ma lo dice Cesare Salvini, Chief Marketing & Media Officer di Grandi Stazioni Retail, promotore dell’iniziativa che non perde intervista per dichiarare: “il progetto vuole essere anche un tentativo di riqualificazione urbana e sociale del territorio per favorire la fruizione dei cittadini, delle famiglie, dei giovani di luoghi di cui oggi possono riappropriarsi in sicurezza e con divertimento”.

In pratica con i soldi nostri abbiamo riqualificato l’area antistante alla stazione ferroviaria di Milano, piazza Duca D’Aosta, zona out frequentata da bande di delinquenti, spacciatori e clandestini. Quindi il  progetto è stato ideato da Grandi Stazione Retail e la Regione Calabria è stata coinvolta come sponsor solo per metterci i soldini.

CALABRIA STRAORDINARIA qui, CALABRIA STRAORDINARIA LÌ, tra un albero di Natale di 18 metri con luci a led di basso consumo (sic! direbbe Mario Occhiuto alias il cazzaro), la casetta di Babbo Natale, un percorso ghiacciato di 1.300 metri quadri, una scenografia grandiosa e spettacolare e un pó di degustazione della cucina calabrese.
ET VOILÀ il gioco è fatto.
Il Comune di Milano ci guadagna il recupero di Piazza Duca d’Aosta. E ci guadagna anche la Regione Lombardia. Ogni anno, infatti, la Regione finanziava la pista di ghiaccio 02ICE. La pista di ghiaccio si trovava nel cuore amministrativo di Milano: collocata in Piazza Città di Lombardia, dove si staglia con tutta la sua imponenza la sede della Regione, Palazzo Lombardia. Ebbene quest’anno la Regione Lombardia ha sospeso il progetto per i costi energetici esorbitanti. Quindi abbiamo aiutato e sostituito pure  la Regione Lombardia a risparmiare e non fare una figuraccia con la nostra super pista.

Siamo un po’ come Cristofaro Colombo con gli indigeni americani, lui si prese oro e preziosi e agli indigeni diede in cambio paccottiglia lucente. D’altronde siamo abituati a simili vicende, pensate un po’ allo spot di Gabriele Muccino, che doveva essere più di uno spot, un film, un capolavoro da Oscar, dato anche nelle sale con presentazione a Roma in pompa magna. Dopo aver  speso un’altra milionata e passa di euro il capolavoro è scomparso da ogni dove. Vi è traccia solo su youtube e nella memoria di noi calabresi. Dopo un anno siamo al bis, l’8 gennaio il Palaghiaccio chiuderà, l’area tornerà ai traffici di droga, in attesa del prossimo Natale e sperando nella nostra ennesima disponibilità a investire per progetti ad minchiam. Verrebbe da dire: E CHI SIAMO NOI CALABRESI, BABBO NATALE?

COMUNQUE, GLI AUGURI DI SALA E FONTANA NON ARRIVERANNO, I NOSTRI INVECE SÌ. AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI.