“Viva” il Cazzaro Rosè (di Andrea Scanzi)

IL CAZZARO ROSE’

Brindate, compagni del Pd: finalmente vi siete levati di culo Renzi. L’uomo, da sempre il peggio del peggio mai accaduto alla sinistra italiana, se n’è andato al suo minimo storico come un piccolo ruttino irrisolto e – conscio della propria evanescenza – ha dato in esclusiva la notizia della mini-scissione a nessuno. Cioè a Sallusti. Il sondaggista Noto ha accreditato il Renzie Party del 5%, per giunta in calo: un successone. Senza di lui, che avete colpevolmente avallato per troppi anni oltremodo osceni, non potrete che migliorare. Andandosene, per giunta con alcuni (non tutti) dei parlamentari che avevate, il Cazzaro Rosé vi ha fatto un gran regalo. Di fatto si è creato una squisita bad company per farvi sembrare più belli: quel che si dice un amico vero. Ha pure detto che se ne va perché “il Pd è troppo di sinistra”, che oltre a essere una gran battuta è un complimento che per ora non meritate.

Mi direte: “Eh, ma ora il Mazinga rischia”. Certo, ma rischiava anche prima. Non cambia nulla, anzi una cosa sì. Se Renzi lo farà cadere al Senato coi suoi 12/15 scissionisti, farà la fine di Bertinotti (che morì politicamente con Turigliatto nel 2008) e risponderà di fronte alla Storia per avere consegnato il paese a quell’altro Matteo non meno improponibile. Ha il potere contrattuale del poro schifoso. Aprite i migliori Champagne che avete, o magari quei bei Lambrusco che bevevate quando eravate di sinistra sul serio. La Diversamente Lince di Rignano non è mai stata nessuno e dal 4 dicembre 2016 non ne indovina mezza, proprio come Capitan Reflusso dopo l’8 agosto 2019. Sono le due facce della stessa medaglia stitica. E’ un gran giorno: gioite, fate cortei. E finalmente stupiteci in positivo. Viva!

C’è persino gente che fa i complimenti a Renzi per la scissione. Ora, detto che fare un complimento a Renzi è sbagliato in sé, la sua scissione – valutata “se va bene il 5% in calo” dai sondaggisti tipo Noto – è un regalo al Pd, che senza di lui potrebbe finalmente divenire un bel partito, e da un punto di vista strategico fa acqua da tutte le parti.

Nello specifico.
Se in Italia ci sono milioni di persone che non vedono l’ora di votare un partito con dentro ascani, giachetti, nobili, genny migliore, marattin, rosato, boschi e bonifazi (pare pure Casini e Lorenzin), allora è bene estinguersi. Per direttissima.
– Il renzi a cui certi tromboni fanno i complimenti per “l’acume”, è lo stesso che a fine maggio 2018 ha regalato (insieme al lassismo dei 5 Stelle) il paese a Salvini con la sciagurata e vile strategia dei popcorn.
– Si può dire che Bellanova era un pessimo vice-Calenda ed è ora una ministra che parte male parecchio (accordo Ceta Italia-Canada), nonché assai scellerata nell’avallare una scissione da neo-ministro, o solo perché è stata (oscenamente) insultata da quattro idioti per i vestiti che indossa bisogna difenderla tout court altrimenti siamo sessisti maschilisti bla bla bla?
– Dire che, con la scissione, renzi ha ancora più potere sul governo significa non capire nulla di politica. Anzi meno. renzi aveva già tutto il potere del mondo sul Mazinga, che poteva e può far cadere anche solo con uno starnuto, visto che i parlamentari Pd sono quasi tutti suoi. Come ho sempre scritto, il Mazinga ha il 3% di chance. Non di più. Ma con la scissione non cambia nulla. Anzi una cosa sì: renzi non potrà più nascondersi e, se farà cadere il Mazinga con una probabilissima manovra di palazzo, dovrà assumersi la responsabilità empissima di avere consegnato il paese a Capitan Reflusso e alla peggiore destra d’Europa. A quel punto sarebbe politicamente morto, come Bertinotti dopo Turigliatto.
(- Se poi renzi riuscirà a far ricadere la colpa della morte del Mazinga su Zinga e Di Maio, vorrà dire che Zinga è un chionno e Di Maio un tordo).
– Pare che il suo partito si chiamerà “L’Italia del Sì”, oppure “Azione Civile – Ritorno al futuro”. Più probabilmente “Italia viva”. Nomi straordinari. Io però lo avrei chiamato Pnf: non tanto per rimandare al Ventennio, ma perché sarebbe il giusto acronimo di “Partito Nazionale Fave”.
– Ditemi, da Berlusconi in poi, una sola scissione politica che ha avuto buon esito. Non tre: UNA. Di sinistra, di centro, di destra. La trovate? Bertinotti, Diliberto, Rizzo, Ingroia, Bersani, Buttiglione, Rotondi, Casini, Rutelli, Fini, Monti. Eccetera. Tutti nati morti, o quasi. Le scissioni hanno la stessa fortuna delle profezie di Fassino. Mille di questi giorni, Diversamente Lince di Rignano! Hai sempre fatto ridere, ma dal 4 dicembre 2016 sei proprio una sagoma: viva!