In giorni in cui, giustamente, la minoranza chiede la convocazione di un consiglio comunale monotematico, in quanto “si pone una questione morale e sociale ancor prima che economica” inerente al contenuto della delibera di giunta n. 7 del 9 gennaio 2017 dell’estinto Comune di Corigliano Calabro, da cittadini siamo portati a chiedere delucidazioni e lumi, ancor prima che alla nuova amministrazione, a coloro che ricoprivano i ruoli di consiglieri di opposizione e in particolar modo al consigliere Francesco Madeo e all’ex consigliere Francesco Sapia. Cosa hanno fatto per evidenziare le supposte anomalie presenti nell’elenco allegato alla delibera suddetta?
Infine, vorremmo chiedere lumi anche alla senatrice Rosa Silvana Abate, in qualità di membro della Commissione Agricoltura in Senato, perché il suo silenzio lascerebbe pensare che tale problema sia meno importante dell’erba sul lungomare di Schiavonea o del magrone di fondazione del nascente (?) ospedale della Sibaritide.
Cataldo Capalbo
Domenico Russo
Capalbo e Russo allegano i link nei quali si evincono tutte le vicende che accennano nella loro dichiarazione.
Se aprite gli allegati, troverete anche il nome del marito della senatrice grillina Abate, alla quale accennano Capalbo e Russo. Il marito si chiama Natale Viteritti… E non solo: troverete i nomi di tutti i suoi parenti, i potentissimi Cilento, dei quali ha parlato tanto il Presidente dell’associazione Basta Vittime sulla S.S. 106 Fabio Pugliese, coinvolti nella storia del terzo megalotto della S.S. 106 Jonica. Tutti personaggi che hanno e che stanno usufruendo di terreni da tantissimi anni e senza pagare l’affitto, molti di loro addirittura si sono impossessati dei suddetti terreni definitivamente, il tutto mentre l’altro parlamentare grillino Francesco Sapia, allora consigliere di minoranza del Comune di Corigliano, o non sapeva (e sembrerebbe quantomeno strano) oppure ha nascosto.
