Corso Mazzini, i subappalti Barbieri-Alvir

I lavori riguardanti l’ultimo tratto di pavimentazione di corso Mazzini (la zona che coincide con la celeberrima “salita di Pagliaro”) sono stati subappaltati dalla Barbieri Costruzioni, l’azienda che ha vinto l’appalto per i lavori di piazza Fera/Bilotti, all’impresa Alvir Srl.

Sì, proprio quella dei fratelli Rubino, molto chiacchierata e già aggiudicataria di affidamenti diretti e appalti pilotati per un ammontare complessivo di un milione di euro.
 La notizia ci è stata confermata da fonti molto attendibili della politica cosentina.
 Ma è tranquillamente visibile anche dalle insegne dell’impresa sul posto.

Siamo davanti alla riprova che il “sistema Occhiuto” è così potente a Cosenza da ricordare per molti versi quello, ormai famoso, di “Mafia Capitale”. 
Per semplificare: Cosenza Criminale. 
Occhiuto e i suoi “amici” credono di poter fare quello che vogliono e di rimanere ancora impuniti. Ma questi fatti sono largamente a conoscenza anche della Dda di Catanzaro, che sta attenzionando da tempo una serie di aziende.

La Alvir avrebbe preso probabilmente tutti i subappalti dall’affare che Occhiuto stava chiudendo ancora con la Barbieri Costruzioni per un tratto più lungo della pavimentazione di corso Mazzini. Un affare da mezzo milione di euro che, però, Occhiuto ha fatto in tempo a mandare all’aria dopo una segnalazione del consigliere comunale Marco Ambrogio.

Appalto revocato e un sospiro di sollievo.