Cosenza, Isole Ecologiche (Im)mobili: liberi di conferire… obbligati a non respirare

Liberi di conferire… Obbligati a non respirare

Liberi di conferire è una delle headline usate dalla azienda che gestisce il servizio di raccolta differenziata a Cosenza. Il motivo lo vediamo ben impresso sui tre esemplari di Isole Ecologiche Mobili (IEM) che ormai da un paio d’anni (anche se con ritardo rispetto ai tempi del capitolato d’appalto) possiamo trovare dislocate in vari posti della città.

Da molti mesi però la mobilità delle Isole Ecologiche si è notevolmente limitata al punto da renderle ormai postazioni quasi fisse. Al contrario di quello che si può leggere sul capitolato d’appalto (riportato in seguito) che le vorrebbe in più luoghi diversi quotidianamente, le Isole Ecologiche Mobili non vengono rimosse per lunghi periodi, spesso straboccano di rifiuti ed emanano odori nauseabondi. Generalmente dopo 7/8 giorni l’azienda manda due “sventurati” operatori sul posto che aprono l’Isola e sono costretti a trasbordare i rifiuti su un camioncino. Operazioni che sinceramente non abbiamo voluto fotografare per la dignità dei lavoratori che sono costretti ad operare in condizioni fuori dalla norma. La puzza e la dispersione di liquidi durante le operazioni fa veramente vomitare.

Così succede nel parcheggio della Città dei Ragazzi (per gli amanti della toponomastica Largo Suor Elena Aiello), dove da mesi un esemplare di Isola Ecologica Mobile giace senza mai tirnare al Centro di Raccolta Comunale (CRC). Le foto sono state scattate alle 12,00 del 25 agosto 2022, ma oggi la situazione non è diversa.

A testimonianza che i rifiuti giacciono dentro da oltre 15 giorni dalle foto si può verificare tutto il liquame che la postazione disperde da 3 lati su 4 e lo spazio per il conferimento del residuo è così pieno da rimanere aperto. Dalle foto però non si sente la putrida puzza che ognuno può verificare recandosi sul posto di persona, tanto siamo liberi di conferire ma obbligati a non respirare.

Niente da aggiungere, nessuna considerazione personale, viene solo da chiedersi alcune cose che ovviamente non avranno risposta.
Considerando che non è l’unico servizio non svolto o non correttamente svolto dall’azienda (se ne possono contestare decine), qualcuno ha intenzioni di prendere iniziative affinché venga rispettato il capitolato d’appalto?
Quali sono le attività che svolge la figura del DEC (Direttore Esecutivo del Contratto)? Lavora per il Comune o per l’azienda gestore?
Cosa fa l’assessore?
Il sindaco vede o non vede?

Per i più precisi riportiamo l’art. 58 del Capitolato d’Appalto

Art. 58 – Fornitura e gestione Isole ecologiche mobili
1. L’Appaltatore dovrà fornire e gestire, per il periodo di espletamento del servizio, 3 isole ecologiche mobili che verranno dislocate in diversi punti del territorio comunale nei vari giorni e nelle diverse ore.
2. Il servizio consisterà nell’allestimento e gestione di tre aree opportunamente attrezzate a carico dell’Appaltatore, al fine di rendere un servizio integrativo di raccolta differenziate a tutte le utenze domestiche (perché solo domestiche). Le isole ecologiche mobili dovranno essere autosufficienti dal punto di vista energetico e dovranno essere attrezzate con tecnologie a elevata automazione in grado di riconoscere le utenze tramite tessere sanitarie e di agevolare l’attività di presidio della medesima da parte del personale dell’appaltatore, opportunamente formato a tale scopo.
3. L’Appaltatore dovrà provvedere giornalmente al posizionamento di una delimitazione mobile perimetrale e, a fine giornata, alla rimozione della stesa e allo svuotamento dei contenitori dell’isola Ecologica mobile.
2. Le caratteristiche minime delle isole ecologiche mobili dovranno essere almeno quelle sottoriportate:
• mobile/scarrabile installabile su veicoli commerciali PTT 50q.li;
• dimensioni max di ingombro attrezzatura: mm. 4700×2100 c.ca;
• altezza da terra al filo/bordo di ogni vasca ribaltata: 1830 c.ca;
• struttura telaio portante realizzata in acciaio ad alta resistenza;
• 5 culle di contenimento delle vasche realizzate in acciaio ad alta resistenza; ciascuna culla dovrà essere dotata di cilindro idraulico D.E. di sollevamento corredato di valvola di blocco indipendente per la tenuta in sicurezza nelle fasi di salita e discesa;
• sistema di ribaltamento, con due perni/cerniere di ribaltamento indipendenti su ogni vasca, agenti su asola di riscontro capace di spostare il punto di scarico laterale di circa mm. 300, oltre il profilo massimo esterno dell’attrezzatura;
• 5 Vasche di contenimento multifunzionale, in lega leggera di alluminio H111, spessore 30/10, adeguatamente sagomate o adeguatamente rinforzate per resistere alle sollecitazioni, a tenuta stagna e fissate alle relative culle;
• sagomatura esterna lungo ogni fianco, con pieghe per rinforzare la struttura e per resistere alle sollecitazioni, in lega leggera di alluminio H111, spessore 30/10;
• corredo per ogni vasca di 2 coperchi simmetrici bilaterali, uno per il lato di ribaltamento/svuotamento, munito di sgancio meccanico gravitazionale e un altro coperchio dal lato conferimento (opposto al lato di ribaltamento), munito di maniglia per l’apertura manuale e di un ulteriore sistema di apertura a pedale;
• capacità 8 mc circa suddivisa nelle 5 vasche delle seguenti caratteristiche: o 2 vasche della larghezza di 600 mm e capacità m3 1,2 cadauna;
o 1 vasca della larghezza di 800 mm e capacità m3 1,6 cadauna;
o 2 vasche della larghezza 1000 mm e capacità m3 2,0 cadauna;
o 1 serbatoio per la raccolta di olio vegetale esausto domestico della capacità di 120 litri;
o 1 serbatoio per la raccolta di pile;
• sistema di scarramento/carramento sequenziale automatico dei movimenti di ancoraggio e stabilizzazione dell’isole ecologica, abbinato al sistema elettro-idraulico di alimentazione; lo scarramento/carramento dell’isola ecologica dovrà avvenire con l’ausilio di 4 pistoni stabilizzatori idraulici di cui 2 anteriori estendibili per circa 30mm per lato;
• sistema di alimentazione idraulica con multinnesto rapido, antigoccia ed innestabile/disinnestabile in pressione, applicato nella parte anteriore e posteriore dell’isola ecologica;
• facile accessibilità ai componenti elettrici ed idraulici e possibilità di estrazione facilitata e rapida;
• serigrafia di tutte le pannellature che coprono le fiancate dell’isola ecologica a scelta dell’Ente Appaltante e segnalazione di pericolo;
impianto a norma “CE”, realizzato nel rispetto delle vigenti leggi sull’uso e trasporto in sicurezza di apparecchiature mobili e/o scarrabili da parte del personale addetto;
spie di segnalazione visive ed acustiche per il corretto posizionamento e bloccaggio dell’attrezzatura sull’autocarro;
software con Database remoto per una gestione informatizzata per la tracciabilità ed identificazione dell’utente;
componentistica elettrica/elettronica per la gestione e trasmissione dati (centraline, antenna, pannelli fotovoltaici, ecc.);
dispositivi di riconoscimento dei trasponder formato badge o tessera in dotazione ad ogni utente;
dispositivi di blocco/sblocco dei singoli portelli di conferimento, apribili con sistema di riconoscimento badge individuali; l’azionamento elettrico è sostenuto da una batteria tampone auto caricante, con l’ausilio di pannelli fotovoltaici;
video camera per le riprese sul lato conferimento, con relativo dispositivo di archiviazione;
1000 badge per apertura delle singole vasche non inizializzate, per ogni isola ecologica, con
possibilità di acquisto di altri badge da parte dell’Ente Appaltante;
sistema GPS, con geolocalizzazione dell’isola ecologica e implementazione sul Sistema
Informativo.
3. Il sistema di movimentazione e trasporto si svolgerà tramite veicoli con PPT da 65 q, completo di controtelaio per attrezzature mobili fissato allo chassis, completo:
• di cilindri bloccaggio a doppia uscita, centraggi laterali, tamponi di battuta anteriori, accessori d’uso (parafanghi, paracicli, fanalini ingombro, cassetta porta-attrezzi, pannelli riflettenti posteriori, dischi velocità omologati);
• impianto idraulico composto da gruppo presa di forza/pompa (o in alternativa elettrofrizione/pompa) completo di serbatoio olio, filtro B.P., valvola di max pressione, tubazioni flex A.P., carica olio necessaria, sistema di innesto/disinnesto rapido multiplo mobile anti-goccia innestabile/disinnestabile in pressione, completi di riscontro per la messa a riposo;
• gruppo radiocomando con ricevente multicanale e pannello numerico di emergenza, completo di relativo impianto elettrico di alimentazione con spina mobile multipolari IP55 e relativo riscontro per la messa a riposo;
• dispositivi di sicurezza con spie di controllo visive ed acustiche per innesto presa di forza (o elettrofrizione) e posizionamento attrezzatura;
• portata residua utile complessiva di circa 10 q;
• dispositivi per ciclo completamente automatico del sistema di movimentazione, sia per le fasi di scarramento/carramento che per il ribaltamento delle vasche, con l’ausilio di radiocomando ON-OFF multicanale palmare a distanza dalle operazioni di scarramento/carramento e ribaltamento/svuotamento delle singole vasche di contenimento;
• pulsante di blocco meccanico di sicurezza in caso di emergenza;
• impianto elettrico abbinato al sistema idraulico di scarramento/carramento sequenziale automatico dell’autocarro, completo di dispositivi di sicurezza atti all’eliminazione radicale di false manovre nelle fasi di carramento e scarramento dell’attrezzatura;
• cablaggi e connessioni fisse e mobili multipolari ad alto grado di protezione IP;
• impianto a norma CE, realizzato nel rispetto delle vigenti leggi sull’uso e trasporto in sicurezza di apparecchiature mobili e/o scarrabili da parte del personale addetto, spie di segnalazione visive ed acustiche per il corretto posizionamento e bloccaggio dell’isola ecologica sull’autocarro;
• impianto a norma CE”, realizzato nel rispetto delle vigenti leggi sull’uso in sicurezza di apparecchiature mobili e/o scarrabili;
• spie di segnalazione luminose ed acustiche in cabina per il corretto posizionamento e bloccaggio dell’attrezzatura sull’autocarro.

4. Le modalità di gestione delle tre isole ecologiche mobili (IEM1, IEM2 e IEM3) dovranno essere:
a) ore 7.00 – carico dell’IEM1 dal Centro Raccolta Comunale (CRC), trasporto e scarico presso il sito A
b) ore 7.40 – carico dell’IEM2 dal CRC, trasporto e scarico presso il sito B
c) ore 8.20 – carico dell’IEM3 dal CRC, trasporto e scarico presso il sito C
d) ore 12.00 – carico dell’IEM1 dal sito A, trasporto e scarico per lo svuotamento presso il CRC
e) ore 12.40 – carico dell’IEM2 dal sito B, trasporto e scarico per lo svuotamento presso il CRC
f) ore 13.20 – carico dell’IEM3 dal sito C, trasporto e scarico per lo svuotamento presso il CRC
g) ore 13.20 – carico dell’IEM1 dal CRC, trasporto e scarico presso il sito D
h) ore 14.00 – carico dell’IEM2 dal CRC, trasporto e scarico presso il sito E
i) ore 14.40 – carico dell’IEM3 dal CRC, trasporto e scarico presso il sito F
j) ore 17.00 – carico dell’IEM1 dal sito D, trasporto e scarico per lo svuotamento presso il CRC
k) ore 17.40 – carico dell’IEM2 dal sito E, trasporto e scarico per lo svuotamento presso il CRC
l) ore 18.20 – carico dell’IEM3 dal sito F, trasporto e scarico per lo svuotamento presso il CRC

i tempi potranno essere modificati a seconda della distanza tra il CCR e i diversi siti. I diversi siti potranno cambiare all’interno della settimana in modo da rendere il servizio più elastico possibile.
Il RUP provvederà mensilmente a trasmettere all’Appaltatore il quadro dei sei siti ove effettuare il servizio giornalmente nel territorio comunale.

5. Schema sinottico minimo di impegno personale e mezzi: