Cosenza, terremoto nel centro storico. Comitato Piazza Piccola al sindaco: “Basta chiacchiere, ora vogliamo fatti”

COSENZA, TERREMOTO NEL CENTRO STORICO

dalla pagina FB del Comitato Piazza Piccola

Nel pomeriggio di ieri, mentre ci preparavamo alla riunione di comitato abbiamo vissuto attimi di panico nel centro storicoLa scossa ha aperto e chiuso la nostra assemblea, ricordandoci che non si può discutere di altro se non della messa in sicurezza del centro storico. La sensazione che abbiamo vissuto è paragonabile a quella di un topo in gabbia, ed insieme a noi centinaia di persone che si sono riversate in strada o chiedevano aiuto dai balconi per paura di uscire nei vicoli interessati da crolli e palazzi a rischio. La natura ha messo a nudo tutte le debolezze del centro storico, ma anche della macchina organizzativa e informativa che dovrebbe esserci da parte degli enti e della protezione civile. Nella zona di Piazza Piccola , ogni via di fuga che abbiamo immaginato velocemente presentava rischi enormi, mandandoci facilmente in panico e disorientandoci.

Non vogliamo fare i catastrofici, ma questo è ciò che abbiamo vissuto.

Se pur nessun palazzo è stato raso al suolo, sono tanti i cittadini che ci stanno contattando che hanno subito grosse lesioni all’interno e all’esterno dei loro palazzi.

Dopo pochi minuti dalla scossa, anche il sindaco Mario Occhiuto, ci ha raggiunto in piazza, presentandosi di persona a verificare eventuali danni e situazioni pericolose. Abbiamo apprezzato ciò, ma abbiamo tenuto a ribadire alcune cose.

Crediamo che non sia più rimandabile la discussione sulla messa in sicurezza del centro storico, in particolare su questi punti:

°Messa in sicurezza dei palazzi a rischio e di tutte le strutture, compresi muri di contenimento e ponti.
°Piano di emergenza e protezione civile.
°Individuazione e realizzazione di vie di fuga e zone di assembramento, sicure , accessibili, senza barriere architettoniche e ben indicate.
°Esercitazioni annuali di evacuazione antisismica.
°Piano del soccorso da realizzare insieme a forze dell’ordine, 118, vigili del fuoco e protezione civile.
°Unità operativa di protezione civile presente sul luogo, con personale e attrezzatura.
°Colonnine anti-incendio e defibrillatori.
° Verifica dei danni strutturali.
° Campagna di informazione su come comportarsi in caso di sisma all’interno del centro storico.
°Installazione dei sensori di movimento sui palazzi a rischio.
° Postazione di studio,controllo e monitoraggio sugli immobili del centro storico.
° Facilitazione e accompagnamento per la compilazione e partecipazione nei bandi e finanziamenti ai privati (esempio: sisma bonus, bonus facciate etc.)
° Snellimento e facilitazione della burocrazia nel contesto del centro storico.

Abbiamo invitato il sindaco a convocare una riunione urgente su questi punti, mettendo da parte simpatie ed antipatie, posizioni politiche e visioni, per mettere al centro le priorità della città vecchia davanti a tutto. Abbiamo dato piena disponibilità a dare il 100% di noi stessi per affrontare questi problemi, perché davanti ad eventi simili si antepone soltanto la sicurezza e la salvaguardia della vita delle persone.