Il dado è tratto. La demolizione della piazzetta di via Roma tanto cara all’ex sindaco Occhiuto e al (non ancora ex) preside delle scuole elementari Ciglio è cominciata ufficialmente ieri con le ruspe entrate in azione secondo il cronoprogramma deciso dalla giunta comunale, guidata da Franz Caruso. Le polemiche degli ultimi giorni vengono cancellate dal rumore degli escavatori e, domani, al rientro a scuola i piccoli alunni dell’istituto “Plastina Rizzuti” dovranno fare i conti con un contesto ormai cambiato. Il tratto di via Roma posto davanti alla scuola elementare è destinato a riospitare il traffico veicolare. I tempi? Non saranno lunghi. Le accese polemiche innescate, nei giorni scorsi, dalla installazione del cantiere sembrano tuttavia destinate a colorare i mesi e gli anni a venire. Il sindaco Caruso, che ha addirittura chiesto agli Uffici scolastici regionale e provinciale la rimozione del preside, reo di essersi opposto alla demolizione della piazzetta, aveva promesso in campagna elettorale la riapertura alle auto di via Roma e sta attuando i propositi annunciati. Ciglio, dal canto suo, ha ottenuto il sostegno e la solidarietà di genitori, docenti e consiglio di istituto. La cancellazione della piazzetta fa parte di un piano più ampio varato dalla giunta per ridisegnare la mappa del traffico veicolare nell’area compresa tra piazza Fera, via Roma e via Pasquale Rossi. Un piano annunciato nelle settimane scorse e criticato dall’opposizione occhiutiana con qualche frangia di “sinistra” evidentemente nostalgica del decennio cazzaro.
