Di Maio (M5s) a Reggio: “Lotta alla ‘ndrangheta? La classe politica è diabolica e infame”

“L’Europa deve capire che le mafie e la ‘ndrangheta non sono solo al Sud Italia, ma ce le hanno in cortile a casa loro, in tutti i Paesi. Le organizzazioni criminali sono arrivate ovunque in Europa. Serve una normativa unica, ma serve anche credibilità. Per combattere le organizzazioni criminali occorre anche un cambiamento culturale, ma qui nessuno sentirà questa rivoluzione culturale, finché vedremo in Parlamento oltre ottanta tra inquisiti, condannati, indagati che stanno lì e se ne fregano altamente del giudizio degli elettori. Basterebbero un paio di leggi per ridare credibilità alla classe politica”.

Sono le parole del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (M5S), che ieri sera al palazzo della Provincia di Reggio Calabria ha partecipato al dibattito “Insieme per la legalità. Contro la corruzione e le mafie”, promosso dall’europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, Laura Ferrara.

Di Maio spara a zero contro una classe politica italiana bollata, nel corso dell’evento, come “diabolica e infame” .

“Non vedrete mai un politico dire ‘io sto con la mafia’ – aggiunge – ma se stanno o no con la mafia si vede dalle leggi che si fanno, non dalle parole che si dicono. Lo Stato sono le leggi. Se non avessimo una classe politica corrotta, non sarebbe esistita Mafia Capitale”.

Il vicepresidente della Camera ancora contro centrodestra e centrosinistra che accusa di non fare gli interessi dei cittadini, ma i propri: “Un recente decreto legislativo ha alzato la soglia di non punibilità per i reati di evasione fiscale. E così si sono potuti salvare i dirigenti dell’Ilva di Taranto e l’amministratore delegato della Sisal che hanno finanziato le ultime campagne elettorali di centrodestra e centrosinistra. Non sono incompetenti, sono diabolici. Dobbiamo istituire delle leggi che migliorino la classe politica. Limite ai mandati, perché sennò i politici scenderanno a patti con le organizzazioni criminali per farsi eleggere all’infinito. Con Angelino Alfano come ministro dell’Interno non stiamo andando nella direzione giusta. I rappresentanti delle Istituzioni sono persone infami. L’abolizione del finanziamento pubblico è possibile, noi con le nostre forze abbiamo raccolto 500 mila euro per organizzare l’evento di Imola”.