Kiev ora evoca la “pista russa” per l’esplosione in Crimea

Kiev ora evoca la “pista russa” per l’esplosione in Crimea

L’esplosione sul ponte della Crimea suggerisce una «pista russa». È quanto sostiene la presidenza ucraina. Il consigliere del capo dell’ufficio del presidente Mikhail Podolyak considera l’esplosione sul ponte di Crimea «una manifestazione del conflitto» tra le forze di sicurezza russe, in particolare «tra l’FSB da un lato e il Ministero della Difesa/Stato maggiore della Federazione Russa dall’altro». Lo riporta l’Ukrainska Pravda.

Podolyak ha osservato che il camion che è esploso, secondo tutte le indicazioni, è arrivato sul ponte dalla direzione della Federazione Russa. Pertanto, le risposte, a suo avviso, dovrebbero essere cercate in Russia. «Naturalmente, stiamo assistendo – ha affermato – all’inizio di processi negativi su larga scala in Russia. Sono iniziati potenti conflitti tra i servizi speciali russi, tutti cercano i responsabili delle sconfitte militari, vogliono riformare la cerchia ristretta di Putin e assumere altre posizioni. O arrestare certi generali». Il consigliere del presidente ucraino sostiene quindi che la logistica della detonazione indichi la pista russo. «Ora, in questo clamoroso incidente, vediamo l’aggravarsi del conflitto tra i militari e le forze dell’ordine della Russia e la sua uscita dal controllo del Cremlino», ha detto Podolyak.