Lamezia, omicidio Trovato: i due feriti e una terza persona indagati per violenza privata

Lamezia Terme – Nuovi sviluppi dalle indagini relative alla sparatoria che il 7 marzo scorso si è consumata a piazza Borelli e ha provocato la morte di Luigi Trovato e il ferimento di altre due persone. Per l’omicidio e il ferimento sono accusati Claudio Paola e Antonio Monteleone, attualmente in carcere.

Da quanto si apprende, però, ad essere indagati sono anche Luciano Trovato, 37 anni, e Pasquale D’Angela di 34 anni, entrambi feriti nella sparatoria di piazza Borrelli, e una terza persona: Franco Trovato, 22 anni. Tutti e tre – secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine e della magistratura – sono accusati di violenza privata.  La sera dell’omicidio – poco prima del drammatico epilogo – di aver costretto con la violenza sia Paola che Monteleone a fermare la macchina nella quale viaggiavano. In particolare, in base alle contestazioni mosse dalla procura, Luciano Trovato e D’Angela avrebbero impattato con la loro auto il mezzo su cui si trovavano Paola e Monteleone; mentre Franco Trovato avrebbe tamponato il mezzo con la propria auto. Queste le accuse mosse nei confronti del gruppo e che, dunque, sarebbero state alla base della reazione violenta delle due persone attualmente in carcere. Già nelle prime ore dopo il delitto, Paola e Monteleone – che si sono costituiti nella caserma dei carabinieri – avrebbero spiegato che alla base della sparatoria vi era stato un litigio con l’altro gruppo. Ora, per fare piena luce sull’accaduto, arriva l’iscrizione nel registro degli indagati anche per i due Trovato e D’Angela. Lo scopo dell’iscrizione è anche l’esecuzione di alcuni accertamenti tecnici irripetibili, che saranno eseguiti alla base degli avvocati dei tre nuovi indagati e di eventuali periti di parte che vorranno nominare.