Lettere a Iacchite’. “Amici in Comune anche a Diamante: c’è il compare di don Magorno in quella graduatoria”

“Amici in Comune a Diamante non ce ne sono!” Forse…

Egregio Direttore, le scrivo per segnalare uno strano episodio successo nei giorni scorsi a Diamante. Scrivo solo a Lei perché altrove non avrei diritto di tribuna, atteso che le notizie scottanti, almeno finché non arriva il comunicato dalla Procura riguardante gli esiti di un’operazione e non se la possono guastare con loro, sulle altre testate non trovano spazio. D’altronde come potrebbero se certi giornalisti anche chiamati all’ultimo secondo corrono a fare da megafono al senatore nonché sindaco di Impunitopoli per qualsiasi futile iniziativa.

Mi auguro che quanto segnalato possa anche essere attenzionato da qualche integerrimo magistrato, se si ravvisa la possibilità che possano essere stati commessi dei reati.

Veniamo ai fatti. Il 13 maggio ci siamo svegliati con la notizia del nuovo blitz ordinato dalla Procura di Paola frutto dell’inchiesta “Amici in Comune” che ha riguardato il Comune di Praia a Mare, nella mattinata miracolosamente, visto che altre pubblicazioni compaiono anche con quattro mesi di ritardo, compare la graduatoria dei vigili, attesa praticamente da un anno, quasi a voler dimostrare che a Diamante amici in Comune non ce ne sono. E a giudicare dai nomi, sembra essere proprio così visto che il primo diamantese è 8° e oltretutto non è in predicato di amicizie illustri, mentre i “nomi caldi” sono a ridosso della trentesima posizione.

Dopo una settimana, passata la tempesta, compaiono altre due determine in cui si comunica che ai sensi della graduatoria approvata qualche giorno prima, giusta recente autorizzazione ad assumere 5 unità, contattati a mezzo pec in quattro e quattro otto tutti coloro che precedono in graduatoria, vengono assunti per 4 mesi a decorrere dal giorno successivo la 29ª ed il 33° classificato, quest’ultimo legato a doppio filo col sindaco, lo chiama compare. Attendiamo lunedì o martedì per conoscere gli altri tre nomi, chissà se saremo smentiti, ma abbiamo anche il sentore che i prossimi numeri sulla ruota di Impunitopoli saranno 35, 40 e 44. E chissà che dopo la pubblicazione di questa lettera qualcuno non corra ingenuamente ad annullare le determine, probabilmente già firmate e in attesa di pubblicazione, solo per darci torto.

Possibile che in tempi di crisi come quelli che viviamo si debba arrivare a ridosso della 30esima posizione per trovare due persone disponibili? E’ tutto normale o ci vedete del losco pure voi?

E nel frattempo non essendo mai sfiorati da inchieste, grazie alla loro proverbiale onestà o a provvidenziali coperture, non è dato saperlo, i paladini della legalità girano tronfi per il Paese continuando a fare i forti coi deboli e i deboli coi forti.

Lettera firmata