Buongiorno,
mi rivolgo a voi, visto che ornai siete la voce del popolo in un panorama mediatico vergognosamente venduto ai potenti. In breve vi racconto la mia disavventura e il non diritto a curarsi a Cosenza…
Purtroppo per una patologia mi è stata prescritta una risonanza magnetica encefalo per emicrania cronica e nevralgia del trigemino, malattia sottovalutata ma invalidante (solo chi ne è affetto sa di cosa parlo) in data 21 giugno. Dopo tante telefonate sono riuscita a trovare un posto libero in ospedale per il 7 settembre.. Dopo mesi di attesa mi reco all’appuntamento e dopo mezz’ora in ospedale (Annunziata di Cosenza) mi viene riferito che il macchinario è guasto da diverse settimane e mi viene detto di prenotare con una nuova impegnativa perché altrimenti non mi avrebbero chiamato. Quindi sono finita in coda agli appuntamenti, nessuna priorità vista l’attesa da giugno… stiamo parlando del 19 novembre, sempre che il macchinario venga riparato.
Allora mi reco in una struttura privata di Cosenza, l’unica convenzionata con il Servizio sanitario nazionale, quindi con esenzione o ticket, e il primo posto disponibile è il 21 ottobre, ma pagando 170 € dopo 2 giorni potevo farla… con un’impegnativa con priorità breve quindi tale da prenotare l’esame entro 10 giorni… Perché il posto c’è solo pagando e lo stesso posto non c’è non pagando di tasca propria? Sono amareggiata e schifata… nessuno che si interessa a far riparare il macchinario dell’ospedale e soprattutto nessuno ne parla.
Lettera firmata
