Lettere a Iacchite’: “Cosenza, l’ultimo concorso-truffa all’Azienda Ospedaliera”

LETTERA APERTA AL DIRETTORE DOTT. GABRIELE CARCHIDI

Egregio Direttore,

lei è l’unica nostra speranza che può dare voce alle nostre istanze in quanto coraggioso e libero da condizionamenti politici affaristici e di lobby massoniche.

Siamo un gruppo di operatori socio sanitari “esternalizzati” che operano presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, assunti a tempo determinato e che da anni aspettiamo una stabilizzazione e renternalizzazione di servizio di assistenza e igiene al paziente.

Siamo preoccupati per il nostro futuro, per la nostra famiglia e per i nostri figli in quanto il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera, Achille Gentile prima e adesso il commissario Giuseppina Panizzoli, non hanno mai risposto alle richieste di chiarimenti sulle procedure concorsuali ferme da tempo. Ma l’unica risposta concreta che abbiamo avuto è quella che non la nostra stabilizzazione lavorativa non potrà avvenire perché l’azienda non ha disponibilità economica.

Allora, caro Direttore, le chiediamo: com’è possibile che per noi non ci sono soldi mentre questa direzione generale procede a bandire con delibera n.262 dell’ 11/11/2016 un avviso pubblico di selezione per l’assunzione a tempo indeterminato di n. 1 operatore tecnico –centralinista, rivolto ad appartenenti alle categorie B di cui all’art. 1 c.1  della legge 68/99, tale bando veniva successivamente revocato ed approvato con nuova delibera, la n. 315 del 29/12/2016?

Con determina n.544 del 18/05/2017 l’Azienda Ospedaliera ha proceduto all’ammissione dei candidati dell’avviso pubblico di selezione per l’assunzione ed ha pubblicato l’elenco dei 46 ammessi, con delibera n.00288 del 22/05/2018 viene stilata la graduatoria con il nominativo del vincitore (Sig.ra De Cunto Sonia con punti 57,3/60) ed i nominativi degli altri idonei.

Il bando prevedeva l’assegnazione di 1 solo posto, ma l’Azienda Ospedaliera non si è fermata all’assegnazione del solo posto della vincitrice sig.ra De Cunto Sonia ma ha richiesto al Centro per l’Impiego di Cosenza la trasmissione di altre 16 (sedici!!!) persone da assumere a tempo indeterminato seguendo uno scorrimento della graduatoria degli idonei.

Come vede, caro Direttore, nella Sanità Cosentina si continuano a fare le solite porcherie, ad agevolare solo gli “amici stretti”, i “parenti” ed i soliti “mangioni” politici. Anziché assumere infermieri ed Oss per dare maggiori servizi ai pazienti con un Pronto Soccorso considerato ormai da terzo mondo, e far morire la gente, preferiscono impiegare le poche risorse disponibili  al personale amministrativo anziché a quello sanitario.

Tutti – nessuno escluso – dovrebbero vergognarsi di questo sistema che è solo al servizio dei potentati e degli affaristi. Noi non siamo contro le discriminazioni sociali o contro le “categorie protette” ma chiediamo solo rispetto del nostro lavoro e della nostra dignità perchè la categorie protette ci sono ed esistono anche per il personale infermieristico  ed OSS.

Perché il Direttore Achille Gentile o il commissario Giuseppina Panizzoli non hanno proceduto a bandire un concorso, nel rispetto della Legge 68/99, per l’assunzione di Oss ed Infermieri anziché per un centralinista? E poi se il servizio di centralinista  era così carente perché non ha interpellato l’Unione Italiana Ciechi nel rispetto della Legge 113/1985?

Come vede, caro Direttore, tutto questo non serve per dare miglior servizio all’Ospedale di Cosenza ma solo per fare le solite clientele e dare posti di lavoro ai soliti “amici degli amici”.

Ormai, nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, non si parla di altro e si inizia a scoprire la verità su questo bando FASULLO e da chi è sponsorizzato con le solite coperture politiche.

La vincitrice del concorso, sig.ra De Cunto, è stata ovviamente imposta dal Governatore Oliverio a cui Achille Gentile risponde direttamente. Ora si tratterà in primis di accontentare le richieste dei soliti politici di centrosinistra e di centrodestra che comandano la sanità calabrese e la stanno portando al fallimento totale per spartirsi i posti di lavoro e far entrare i soliti protetti di Ferdinando Aiello, Nicola Adamo, Occhiuto, Orlandino Greco, Orsomarso ecc. ma anche di omaggiare un parente che appartiene al direttore generale Achille Gentile ed uno del direttore sanitario Mario Veltri.

Nella Delibera del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera  n.00288 del 22/05/2018 e nella graduatoria generale di merito c’è scritto che trattasi di Avviso pubblico di selezione per l’assunzione di 1 operatore di cat. B con un vincitore e di n. 46 idonei.

Dalla sera alla mattina, il DG, non solo ha predisposto la delibera di assunzione della vincitrice Sig.ra De Cunto ma l’ha ampliata per assumere i primi 8 idonei nella graduatoria con i relativi contratti di assunzione e proprio ieri l’ha allargata di altre 8 unità arrivando a sedici… Ed allora ci chiediamo: Ci sono tutte queste risorse per pagare non più 1 ma 16 centralinisti?

Allora perché, fin dall’inizio, non si è fatto un bando per assumere 11 centralinisti?

Cosa si è voluto nascondere?

E l’Azienda Ospedaliera di Cosenza, ha realmente necessità di 11 Centralinisti o necessita di maggior numero di Oss ed Infermieri?

Caro Direttore, vorremmo sapere quali criteri ha adottato la commissione per selezionare i 765 ammessi al concorso e di questi selezionarne 46 e farli risultare idonei.

La verità è che la graduatoria degli idonei è stata stilata in base ad un solo requisito: quello di avere un Santo protettore “politico” e così nel tempo farla scorrere e sistemare i propri amici che stanno benissimo ma sulle carte risultano invalidi.

Il Direttore Achille Gentile, che doveva dare conto ad Oliverio per mantenersi stretta la poltrona non ha fatto nulla per fermare questo scandalo ed invece di pensare alle assunzioni di operatori sanitari di cui l’Annunziata ha necessità ed urgenza, ha continuatp a sperperare denaro in postazioni amministrative. Il commissario ha continuato sulla stessa, identica, linea. Ed i sindacati ai quali noi più volte ci siamo rivolti anche in stato di agitazione, cosa fanno? Perché tacciono? Forse anche loro sono conniventi perché hanno qualche parente da sistemare?

La verità è che la Sanità calabrese è in mano a politici di destra e di sinistra corrotti e senza scrupoli mentre il DG deve coprire i poteri forti, le malefatte di questi papponi, imbroglioni che non hanno alcun interesse di risolvere i problemi della povera gente.

Chiediamo al ministro Speranza, alla Procura della Repubblica di Cosenza e a quella di Catanzaro e alla Guardia di Finanza di intervenire per bloccare questo ennesima truffa e questo squallore a danno della sanità e della povera gente e fare luce anche sui criteri con cui è stata stilata la graduatoria poiché tra l’altro coloro i quali sono affetti da gravi handicap occupano gli ultimi posti della graduatoria, mentre tra i vincitori ci sono idonei che non hanno nessun tipo di invalidità reale.

Vogliamo che il Procuratore della Repubblica intervenga su tali ingerenze perché noi chiediamo solo servizi di qualità migliore in una sanità dove tutto viene gestito ai soli fini politici, di potere massonico e i interesse per i soliti noti.

Egregio Direttore, non ci abbandoni anche Lei e ci stia vicino nelle battaglie a difesa del nostro posto di lavoro e della nostra dignità; Lei che con il suo Iacchite’ rappresenta una voce libera per chi ha il coraggio di denunciare e di sputtanare le malefatte di questi politici corrotti e senza scrupolo che hanno portato la Sanità Calabrese alla distruzione. E questi Signori hanno il coraggio di parlare di Ospedale nuovo ed una Sanità migliore?! Vergognatevi!

Ci lasci esprimere un’ultima sensazione che ha lasciato in noi sgomento ed incredulità: la delusione di questo silenzio assordante su queste vicende della Sanità calabrese da parte dei parlamentari di M5S eletti in Calabria ci fa pensare che anche loro abbiano preso la propria parte. Noi non crediamo a questo perché la maggior parte di noi ha sostenuto le loro candidature ritenendole persone oneste e di sani principi sempre volti a difesa dei più deboli ma se non protesteranno non ci sono scusanti: sono coinvolti anche loro.

Precari Personale Operatori Socio Sanitario operanti presso l’Azienda Ospedaliera di Cosenza