Lettere a Iacchite’: “Rende, tutti gli affari in corso di Marcello Mazzetta, Massimino “baffetto” e dei loro scagnozzi”

Gentile Direttore,

sto leggendo con molta attenzione i tuoi articoli sulla vicenda del sindaco Manna e del Comune di Rende. Ma devi sapere alcune cose che riguardano sia l’attività di avvocato che di sindaco. Questo signore, che è un emerito ignorante e non sa parlare neanche l’italiano, è riuscito a fare carriera con l’imbroglio e a vincere le cause perché non solo corrompeva – e forse ancora corrompe… –  i giudici, ma si vende persino determinati suoi clienti alla controparte in cambio di soldi. E’ un quaquaraquà, come tu del resto hai già scritto più volte! Nei tuoi articoli poi mi fa piacere che non hai dimenticato il sedicente “attentato” con  l’incendio della Smart avvenuto sotto la sua abitazione e poi magicamente “spostato” a Rende con la complicità della questura di Cosenza (https://www.iacchite.blog/lattentato-a-manna-e-avvenuto-a-cosenza-in-via-falcone-sotto-casa-dellavvocato/).

Nel 2014 Manna si candida a sindaco – oltre che in quota Cinghiale, con il quale all’epoca andava d’amore e d’accordo – anche perché l’ha voluto e sponsorizzato Jole Santelli, dietro sollecitazioni del cugino Carmine Manna, coordinatore di Forza Italia e tuttora gestore privato della piscina comunale, la stessa dove hanno “fatto fuori” il piccolo Giancarlo.

Appena diventato sindaco, si porta dietro tutti i suoi parenti, nonché la nuora, messa a capo della segreteria del Comune. Ai suoi parenti rilascia concessioni edilizie a volontà. A suo cugino Massimo Manna alias Massimino baffetto nonché suo socio occulto, ha dato il via libera per costruire un palazzo su Viale Parco/Principe alle spalle del ristorante Griglieria del Popolo rilasciando anche la concessione per 2 bar-ristoranti, uno su via Rossini, Julius Pinsa e grill, tramite il presidente del Rende Calcio Coscarella, il quale aveva stipulato anche una convenzione per i pasti della squadra…

L’altro cugino di Marcello, quel fallito di Ziccarelli, al quale gli hanno pignorato e sequestrato il ristorante, è stato nominato assessore per farlo “campare”… 

Ma il vero “pacco” con i suoi parenti – nonostante il Comune sia stato sciolto e nonostante il Psc sia stato fermato dai commissari – pensa ancora di poterlo realizzare ed è per questo che ancora starnazza davanti ai giornalisti lecchini che ancora gli vanno dietro.

Manna pensa ancora di portare a termine il Psc ovvero la variante al piano regolatore “mascherata” con la quale vuole trasformare a tutti i costi i suoi terreni e quelli dei suoi parenti da zona agricola ad edificabile, compresi i terreni di Patitucci in quel di Santa Rosa e di Santa Chiara. E ormai tutta Rende ha capito che c’è anche il cugino di Manna, Massimino “baffetto” (di cui sopra) così come ormai lo chiamano tutti, dietro la cementificazione programmata con il Pau di Santa Chiara (https://www.iacchite.blog/lettere-a-iacchite-rende-palazzinari-pronti-a-cementificare-tutta-contrada-santa-chiara/). 

Nella foto l’ingegnere Motta, il consigliere Eugenio Aceto, l’ex consigliere Chiara Viola, il consigliere Gaetano Morrone, l’assessore Pino Munno e il dirigente Minutolo

I suoi “compari” al Comune del resto erano il pistolero Pino Munno, il quale prendeva le mazzette degli appalti truccati (con la complicità del dirigente Minutolo) e si divideva il malloppo con lui, e così anche con Ariosto Artese, il vero vicesindaco mafioso del Comune (il fratello del vicesindaco di facciata, Annamaria Artese), con il quale non solo si dividono le tangenti dell’appalto della nuova caserma dei vigili del fuoco, come tu hai già scritto, ma si stava anche preparando per dare in concessione ad una società di Bari – sponsorizzata dal solito Ariosto – tramite project financing il nuovo cimitero.

Marcello Manna e Annamaria Artese, sindaco e assessore

L’altro business è il “piano energetico” per milioni di euro e lo sta preparando con il suo portaborse nonché consigliere Marco Greco, il quale in qualità di ingegnere non solo ha eseguito la progettazione tramite il suo studio tecnico ma si dividerà il bottino con Marcello Mazzetta tramite la concessione di efficientamento energetico da assegnare a una società del nord.

L’altro socio occulto di Manna si chiama Massimo Aceto, in arte Max nonché suo compare. A Max non solo ha portato i soldi sul taglio e disboscamento del torrente Surdo, ma gli ha fatto vincere gli appalti della ristrutturazione delle scuole di Rende, e inoltre una società di Aceto si sta attivando per la costruzione di un complesso edilizio a Rende, che frutterà una barcata di milioni.

Per tornare alla malavita, il clan Lanzino (o meglio la confederazione dei clan) ha voluto la gestione di quella gran pagliacciata dell’Oktoberfest mentre la concessione della discoteca a Villaggio Europa, come da scontato copione, è andata all’architetto Cundari. Ma non gli è bastato: hanno voluto e ottenuto anche la gestione del palazzetto dello sport e naturalmente l’hanno avuta con il solito prestanome del quale ho visto che hai già raccontato vita, “morte” e miracoli. E meno male che almeno questo gliel’hanno cacciato. Complimenti! Ma ci sono ancora tante altre questioni che vanno chiarite e non si deve mai abbassare la guardia. Perché l’uomo che sussurra alle banconote dentro le mazzette non è certo il tipo che si arrende…

Lettera firmata