‘Ndrangheta e politica, chi è Creazzo: il finanziere (in aspettativa) incoronato da Scopelliti re dell’Aspromonte

Ma chi è Domenico Creazzo, ormai ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia,  appartenente alla Guardia di Finanza (era in aspettativa, vista la sua intensa attività politica), ma anche ex sindaco di Sant’Eufemia e addirittura Mister 8000 (preferenze), approdato alla Regione nel 2020 sotto le insegne della Meloni dopo una transumanza che l’aveva portato senza vergogna da sinistra a destra e clamorosamente arrestato il 25 febbraio 2020 e per il quale ieri è stata chiesta la condanna a 16 anni di carcere?

Anzitutto, tanto per essere chiari, Creazzo è un finanziere. Arruolato nel 1999 – si legge nel suo curriculum – ha maturato particolare esperienza in materia di aree protette e biodiversità. Poi, da quando è diventato sindaco, si è messo in aspettativa.

Domenico Creazzo era anche sindaco di Sant’Eufemia D’Aspromonte ormai da otto anni (eletto nel 2012), è genero di Domenico Fedele, ex consigliere provinciale di Reggio dal 2007 al 2011 con il gruppo della Margherita nonché – tanto per non farsi mancare nulla – dirigente medico della “Commissione Invalidi”.

Creazzo è stato vicepresidente del Parco dell’Aspromonte dal 2014 fino al 2019 quando ne assume la presidenza come facente funzioni dopo l’uscita di Bombino, che oggi vorrebbe fare il sindaco di Reggio in quota centrodestra (!!!). Creazzo ha rivendicato la presidenza del Parco, che ricordiamo viene indicata dal Governatore della Regione, e quando l’ormai ex Governatore Palla Palla non ha soddisfatto le sue richieste (in caso contrario si sarebbe senz’altro candidato in una delle liste del beone di San Giovanni in Fiore!!!), lui si è alleato con il nemico e tra i suoi alleati ha trovato anche parecchi ex scopellitiani, che rimasti orfani di una guida, e sostenuti dai soliti “sistemi” hanno INCORONATO IL CREAZZO RE DELL’ASPROMONTE.… da 0 ad 8000 voti in due mesi: in Calabria succede anche questo…
Quando il compare del tuo compare è mio compare… come diceva Franco Morelli ai tempi belli e prima di finire in galera… 

Parliamo della zona aspromontana: Sant’Eufemia, Sinopoli, San Procopio, Cosoleto, Delianuova e zone limitrofe… e tutti sanno che la ‘ndrangheta sta sempre dalla parte di chi vince e se Creazzo ha vinto, eccome se ha vinto, non ci vuole molto a fare due più due…
E se si sono scomodati a sostenerlo gli ex fedelissimi di Scopelliti un motivo ci sarà stato. A pensar male a volte si fa peccato, ma spesso ci si azzeccca e a Reggio tutti sanno che, grazie a Creazzo, anche un altro bel soggetto come Giuseppe Neri, addirittura consigliere regionale uscente col Pd, lo ha seguito in Fratelli d’Italia risultando – sputa che ci indovini! – eletto anche lui.

In realtà, Creazzo alla guida del Parco dell’Aspromonte andava più che bene a Palla Palla. Infatti è rimasto al suo posto, di fatto esercitando di fatto i poteri che furono di Bombino per molto tempo. Distrazione del governo? Disinteresse della Regione? Al di là delle supposizioni, diverse fonti qualificate concordavano su un punto: Oliverio considerava cosa fatta la candidatura di Creazzo (non ancora incoronato Re dell’Aspromonte) in una delle formazioni a sostegno della sua nuova discesa in campo. Ma poi quei cattivoni del Pd non lo hanno candidato e Creazzo è passato con la Meloni, con Scopelliti e… tutto il cucuzzaro.

Quanto al suo rapporto con Peppe Scopelliti, «Creazzo – si legge nell’ordinanza – aveva disponibilità di informazioni segrete e riservate, il cui mancato “uso” era funzionale ad ottenere il sostegno elettorale».

Non viene fuori quale fosse il titolo per il quale il politico avesse quei documenti, se per la sua attività istituzionale o per la sua pregressa attività militare. «È logico supporre – afferma il gip – che potesse trattarsi di qualcosa di cui Creazzo era venuto a conoscenza in ragione del vecchio incarico ricoperto nelle forze dell’Ordine».

Le intercettazioni

Di seguito l’estratto delle intercettazioni da cui si ricava la conversazione fra Nino Creazzo e Domenico Alvaro.

Creazzo: Tutti questi di, di Scopelliti! Tutti questi di Scopelliti tutti con Mimmo sono!

Alvaro: Scopelliti quale?

Creazzo: Del presidente! Tutto

Alvaro: Ah

Creazzo: Il gruppo

Alvaro: Sì sì

Creazzo: di Scopelliti

Alvaro: Sì quelli che…

Creazzo: Tutti con Mimmo

Alvaro: Erano con lui!

Creazzo: Sai come lo rispettano che manco i cani!

Alvaro: Ma lui, Scopelliti che fine…

Creazzo: Però Mimmo si è comportato bene!

Alvaro: Ha fatto? Con i domiciliari è?

Creazzo: Sì! E Mimmo si è comportato bene! Sono andati a ringraziarlo tutti! E gli ha detto che gli manda… gli hanno detto “Ti ringrazia pure il presidente!” però…

Alvaro: Ma ormai è fuori da tutto lui? No?

Creazzo: Mimmo aveva tutte le carte per, per… incularli a tutti e non gli ha fatto niente!

Alvaro: Non è fuori da tutte cose?

Creazzo: Sì! Ma il gruppo ce l’ha! Ha quelli che non l’hanno abbandonato mai, gli sono rimasti sempre vicino!

Alvaro: Eh bravo!