Ospedale di Cariati: “Cara Loizzo, chi sono i suoi informatori? No ai mercenari della politica e della salute”

Ieri la deputata Loizzo in Parlamento ha asserito che i 18 ospedali chiusi in #Calabria erano “ospedali della morte” e che bisogna volere ospedali di comunità e non “ospedali in ogni comune”.

Questa la risposta di Loizzo all’intervento di Vittoria Baldino che, partendo dalla lotta dei comitati, ha rilanciato per l’apertura di Cariati.

Alla deputata Loizzo vorremmo dire che è rimasta col pensiero al Tavolo Massicci di circa 15 anni orsono e che ciò che è stato combinato in questo arco di tempo è la reale realtà, non la propaganda con cui si smantellò tutto nel 2010.
Vorremmo chiedere a Loizzo: chi le ha mai detto che Cariati, per esempio, è stato ospedale della morte? Quando mai?
Cariati è stato un ospedale dove nascevano più di mille bambini all’anno e ora si nasce nelle cliniche private!
Questo Loizzo lo saprà sicuramente come saprà dell’aumento dell’emigrazione sanitaria anche per problemi banali e le corse in macchina alla ricerca di un Pronto Soccorso!
È stata mai a Campana o Bocchigliero Loizzo?

Quali sono i suoi informatori su Cariati?
Tutto ciò è un caso? Il caso non esiste.
Chi non vuole la sanità pubblica?

La morte dei cittadini e la morte degli ospedali sono state causate da una classe politica che è andata a braccetto con certi interessi privati.
Loizzo farebbe bene a spiegarci questo che meglio conosce sicuramente.
Loizzo Simona che a Cariati ha preso voti e ha fatto passerella.

Cariati deve rientrare innanzitutto nella rete ospedaliera e chiede sanità pubblica.
Quale ospedale sotto casa? il Vittorio Cosentino è il presidio di riferimento di un intero territorio che interessa due province e che chiede con dignità e con giustezza i posti letto pubblici, il pronto soccorso, la medicina territoriale e i sistemi di prevenzione.

Stop ai messaggeri, ai faccendieri degli interessi particolari e di pochi.

Sanità pubblica e diritto alla salute!
No mercenari della politica e della salute.