Pedivigliano, vaccini agli amici degli amici: anche De Magistris denuncia i favoritismi

dalla pagina FB Luigi De Magistris Presidente per la Calabria

Ancora una volta la Calabria è alle prese con un catastrofico e sfortunato piano vaccinale, riguardante le dosi in eccesso di vaccino impiegate a favore di persone che non fanno parte di categorie fragili o che non hanno ancora diritto all’iniezione anti Covid.
La campagna di immunizzazione procede ad un ritmo tra i più bassi d’Italia (anziani vaccinati con due dosi 21,42 %), il sistema sanitario pubblico scricchiola e rivela tutte le sue inefficienze in un periodo complesso della storia italiana e, come se non bastasse, la zona rossa sta mettendo a dura prova i nervi di moltissimi abitanti.
L’inadeguatezza della risposta del Governo centrale, connessa alla disorganizzazione di una classe politica regionale incompetente e spregiudicata, si riflette spesso sulla dignità dei cittadini calabresi.

In questi giorni abbiamo ricevuto segnalazioni da diversi comitati di cittadini.
Da ultimo ieri a Pedivigliano, in provincia di Cosenza, in un webinar un comitato locale di giovani ha segnalato che durante la somministrazione dei vaccini le dosi sarebbero state inoculate anche a soggetti non appartenenti alle fasce a rischio, evidenziando forti ricadute in termini di trasparenza e correttezza amministrativa.
Si deve fare luce su quanto sta accadendo e noi saremo sempre a fianco di chi lotta per i diritti con competenza, passione e coraggio.
La Calabria ha bisogno di buona amministrazione lontana dalle vecchie logiche clientelari che basano il loro potere sull’assistenzialismo e la trasformazione dei diritti in favori e dei cittadini in sudditi.