Vibo, Camillo Falvo nuovo procuratore

Il procuratore Falvo

Dopo una lunga permanenza alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Camillo Falvo sarà il nuovo procuratore della Repubblica di Vibo Valentia. La proposta è stata valutata dalla Quinta sezione del Consiglio superiore della magistratura. Falvo subentrerà al compianto Bruno Giordano, deceduto lo scorso anno.
Con Marisa Manzini e Giuseppe Lombardo, Falvo era stato nominato consulente della commissione parlamentare antimafia dal presidente Nicola Morra.

Nel recente passato Falvo ha firmato, insieme al procuratore Nicola Gratteri, inchieste piuttosto scottanti che hanno portato ad assestare duri colpi alle cosche operanti nel Vibonese e in particolare alle consorterie che ruotavano attorno alla grande “famiglia” dei Mancuso. Indagini pesanti che hanno inoltre contribuito a fare piena luce sulla sanguinosa faida tra il clan Patania di Stefanaconi ed i cosiddetti Piscopisani, il gruppo emergente della ’ndrangheta vibonese che aveva dichiarato guerra ai “signorotti” di Limbadi. Procedimenti che hanno visto impegnato in prima persona Camillo Falvo nella ricostruzione di tutti i fatti di sangue e che si sono conclusi con pesanti condanne a carico di mandanti ed esecutori di efferati delitti consumatisi nella guerra di mafia che per oltre un anno ha tenuto sotto una cappa di paura l’intero territorio.

A lui il compito di rivitalizzare la procura di Vibo Valentia, costretta ad agire su un territorio primo nella graduatoria nazionale degli omicidi e ad altissimo tasso mafioso sulla quale vige la legge del silenzio imposta dalla ‘ndrangheta ma anche dai poteri forti, spesso collusi con la pubblica amministrazione.