Amantea, il nuovo sindaco strapazza Iacucci: “La divisione con Campora non ci piace e la stagione commissariale è finita”

Ad Amantea la musica è cambiata. anche perché il candidato della “restaurazione” iacucciana ha clamorosamente perso e di conseguenza il “capo” è parecchio infastidito, anche perché vede sfumare giorno dopo giorno il suo progetto di annessione di Campora, Cleto e Serra d’Aiello. Iacucci nei giorni scorsi ha finalmente gettato la maschera e visto e considerato che anche i bambini avevano capito che dietro il generale Graziano c’era la sua faccia di… culo, ha iniziato a girare per i media di regime per seminare zizzania. Adesso arriva addirittura a dire che bisognerebbe far esprimere i cittadini col fatidico referendum e nonostante la sonora sconfitta, ha lanciato messaggi al nuovo sindaco, che gli ha prontamente risposto. 

Dichiarazione del sindaco della città di Amantea Vincenzo Pellegrino
Amantea 19/06/2022

Leggo sulla carta stampata alcune mie dichiarazioni in merito all’iniziativa di un gruppo di cittadini di Campora che, liberamente hanno avviato l’iter per il distacco del territorio camporese da Amantea per trovare ingresso nel comune di Serra d’Aiello. Si tratta di mie affermazioni riprese da trasmissioni televisive in cui sono stato invitato nei giorni scorsi.

Sul tema vorrei descrivere ancora una volta la nostra posizione: aspetteremo l’eventuale provvedimento di indizione del referendum consultivo secondo la recente decisione del Consiglio regionale. Non possiamo ritenere di interdire un atto, quello appunto dell’indizione del referendum consultivo, che ancora, de facto, non esiste.

Quando ci sarà leggeremo le carte con i nostri legali e successivamente valuteremo l’opportunità di avviare un procedimento di opposizione. Ma intanto è la politica che deve muoversi; la stagione commissariale, se qualcuno non se ne fosse ancora accorto, è finita.

Ora ad Amantea ci sono un sindaco e un’amministrazione comunale in carica, entrambi sostenuti, sia a Campora che ad Amantea, da un forte e straordinario consenso popolare. Il contesto, dunque, da dopo il 13 giugno, è assai diverso e bisogna tenerne conto. Sulla questione, per chiarire ancora una volta, la maggioranza è attentissima e intende muoversi con equilibrio e sobrietà nel rispetto delle leggi e della volontà dei cittadini, amanteani e camporesi. La divisione tra Campora e Amantea, tuttavia, non ci piace per nulla.

Noi siamo per unire il territorio ed è per questo che vogliamo lavorare per elaborare, parallelamente all’iter di riperimetrazione dei confini avviatosi, un percorso che porti invece, in accordo con gli altri sindaci del territorio e con le popolazioni coinvolte, ad un grande progetto aggregativo, come spiegato e ribadito più volte in campagna elettorale, dei comuni del basso Tirreno cosentino corrispondenti a quelli che facevano parte della ex USL nr 11 di Amantea.

È il momento della saggezza non delle reazioni inconsulte. C’è bisogno di parlare con i nostri concittadini, ascoltare le loro ragioni e trovare soluzioni, non di aumentare le distanze.