Amici in Comune a Diamante non ce ne sono, ecco perché li cercano a Belvedere

Amici in Comune a Diamante non ce ne sono, ecco perché li cercano a Belvedere

Egregio Direttore,

torno a scriverle perché ci sono nuovi sviluppi sulla vicenda degli amici in Comune a Diamante.

Dopo che amici in Comune ne hanno potuto piazzare solo uno, il cumparillo del sindaco don Magorno e a conferma che ormai a Impunitopoli regna il panico (nonostante le assoluzioni farlocche) e i funzionari contano almeno fino a 100 prima di firmare un atto, pena la sveglia presto uno di questi giorni, ne hanno fatto un’altra delle loro.

Così, all’improvviso, sebbene in atti si affatichino ed affrettino a precisare che sono stati attentamente vagliati vari curricula (in effetti ci hanno messo due anni a leggerli tutti), finalmente è stato sciolto il nodo del Responsabile del Settore Polizia Locale, volgarmente detto Comandante, ma non tramite concorso, tramite incarico fiduciario ex-art. 110 TUEL.

Ma se lo incarichi di tua fiducia, perché non nomini l’amico di famiglia del sindaco? Ah, già perché ti ha sgamato Iacchite’ e, bruciato come Operatore di Polizia Locale, non può fare manco il Comandante incaricato!

E questa magagna qualcuno bene informato la sbeffeggia sui social evidenziando che sarebbe servito un concorso.

Non finisce qui, chi ha pensato bene di far nominare fino al termine del suo mandato il gerarca cittadino? Avete capito bene, far nominare, perché con la scusa che è a Roma a meritarsi il lauto stipendio, tante firme scomode le fa mettere al fido scudiero vicesindaco Pascale, il quale, tronfio, va girando orgoglioso di tutte le firme che sta mettendo, incurante, anzi vantandosi dei rischi che corre.

Dicevo, chi fa nominare? Tal Massimo Rizzo da Belvedere Marittimo, laureato in Architettura, ma, pare, anche carabiniere in congedo, dopo l’ex Comandante di Stazione Lacarruba durato un anno e poi misteriosamente quanto improvvisamente scomparso dai radar.

Si dirà, basta una laurea in architettura per svolgere bene il compito affidato? Chissà, ma di certo possono essere utili i suoi voti per le regionali che vedono il candidato sindaco della Calabria concorrere anche stavolta, dopo aver ampiamente annunciato il ritiro dalla vita politica, sbeffeggiato pure dall’incredulo Gratteri in occasione di un incontro pubblico.

Di quali voti si parla? Di quelli che gli hanno consentito di fare il consigliere comunale a Belvedere e poi ha un vasto parentato e certamente gli si chiederà di disobbligarsi, altrimenti, vuoi vedere che, così, all’improvviso, viene meno la fiducia recentemente accordata?

Lettera firmata