Amministrative 2019, ballottaggi in 136 Comuni

Dopo il primo turno del 26 maggio, si torna al voto in due capoluoghi di regione – Potenza e Campobasso – e tredici capoluoghi di provincia. Gli elettori interessati sono 3.648.485, per un totale di 4.431 sezioni elettorali. Seggi aperti fino alle 23, poi lo spoglio. 

Urne aperte in Italia per i ballottaggi delle elezioni amministrative. Dopo il primo turno del 26 maggio, sono 136 i comuni interessati dal secondo turno: 124 con popolazione superiore ai 15mila abitanti e 12 con popolazione inferiore. Quindici i capoluoghi coinvolti, tra cui due di regione. Gli elettori interessati dai ballottaggi sono 3.648.485, per un totale di 4.431 sezioni elettorali. Sono 9 i comuni al voto per motivi diversi dalla scadenza naturale. Per scegliere i nuovi sindaci si vota fino alle 23, poi si procederà allo spoglio.

Al ballottaggio 15 capoluoghi

I capoluoghi di regione al ballottaggio sono due: Potenza e Campobasso. Tredici, invece, i capoluoghi di provincia: Ascoli Piceno, Avellino, Biella, Cremona, Ferrara, Foggia, Forlì, Livorno, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Verbania e Vercelli. Tra queste città, il Movimento 5 Stelle è al ballottaggio solo a Campobasso, ma potrebbe essere l’ago della bilancia che determinerà la vittoria di uno o dell’altro candidato nelle altre 14 sfide principali. Sfide che vedranno contrapposti, per la stragrande maggioranza dei casi, candidati del centrosinistra o del centrodestra. Dai vertici pentastellati non ci sono indicazioni ufficiali di voto.

In Calabria si vota in quattro città: Corigliano-Rossano, Rende, Gioia Tauro e Montalto.

Com’è andata al primo turno

Al primo turno delle Comunali, quindici giorni fa nell’election day che ha visto anche il voto per le Europee e le Regionali in Piemonte, il centrosinistra ha confermato Firenze e Bari Ftra i capoluoghi di regione e Bergamo, Modena, Pesaro e Lecce tra quelli di provincia; il centrodestra si è reinsediato a Perugia e Vibo Valentia e ha strappato al centrosinistra la guida di Pescara e Pavia.