“Asp Cosenza, concorso autisti 118: certificati falsi, prove ridicole e comparelle/i. La commissione esterna è stata una farsa”

Ciao carissimo.

Spero che anche il mio articolo venga pubblicato come quello degli altri utenti che vi hanno scritto. Sono Amedeo Giuseppe Lappanese, candidato al concorso come autista di ambulanza. Mi vergogno di essere calabrese per la truffa fatta. Mio padre possiede come privato l’ambulanza da quando io sono nato. Mi portava con lui dall’età di 15 anni, dopo aver conseguito il corso di primo soccorso con la Protezione Civile. Dopo il 18esimo anno, precisamente a gennaio mi misi alla guida. Dal 2018 sono presidente di un’associazione di volontariato per trasporto disabili. Praticamente sono stato concepito sull’ambulanza credo e nato forse pure là dentro. La guido da 14 anni ormai. Ne ho viste di cotte e di crude.

Ho 32 anni. Con tanta esperienza. Corso di blsd, certificazione pekit (patente europea PC) attestati di varia natura. Io mi chiedo a cosa serve un quiz sulla patente, perché di quello si trattava, se l’ambulanza in emergenza può e ha il diritto di infrangere tutte le regole del codice della strada (ovviamente con prudenza). Se una persona ostacolasse il veicolo in emergenza/urgenza andrebbe incontro a un reato penale, quale l’interruzione del pubblico servizio e una contravvenzione amministrativa di parecchie centinaia di euro.

Autorizzo la pubblicazione del mio nome e cognome. Inoltre, vorrei che la prova scritta venisse pubblicata. La preselettiva una pagliacciata, la seconda un quiz di patente e infine la prova orale. Ma quella pratica dove si vanno a salvare le vite umane? Età inferiore a 25 anni con certificazione falsa, c’era gente da tutte le parti, di qualsiasi età e peso. Poi c’erano pure i comparelli e le comparelle. Insomma la commissione esterna è stata una presa in giro. E il signore Occhiuto che dovrebbe vigilare e non solo mandare ambulanze a destra e a manca, non interviene…