Autostrada Salerno-Reggio, una truffa da quasi 13 milioni: i nomi degli arrestati

E’ in corso, in varie regioni d’Italia, un’operazione della Guardia di Finanza di Vibo Valentia, con esecuzione di arresti e sequestri di beni, nell’ambito di indagini su irregolarità nei lavori di ammodernamento del tratto autostradale dell’A/3 compreso tra gli svincoli di Mileto (VV) e Rosarno (RC).

L’operazione rappresenta lo sviluppo dell’indagine che, nel maggio dello scorso anno, ha portato al sequestro preventivo del tratto autostradale interessato e di aree e strade provinciali limitrofe interessate da un serio rischio idraulico/idrogeologico. Dalle indagini sull’esecuzione dei lavori di ammodernamento è emerso il quadro di diffuse irregolarità, che si sono materializzate attraverso vari episodi di truffa e frodi nelle pubbliche forniture; false certificazioni di lavori mai effettivamente eseguiti, eseguiti solo in parte o eseguiti in grave difformità rispetto alle previsioni contrattuali; alterazioni della contabilità lavori; omissioni, da parte degli organi della Stazione Appaltante, di verifiche e controlli.

Il tutto finalizzato all’indebito arricchimento degli operatori economici aggiudicatari dell’appalto, che secondo quanto sinora emerge dagli accertamenti, avrebbero lucrato somme non dovute per un importo di 12.756.000 euro.

Le indagini hanno fatto emergere anche l’esecuzione di opere potenzialmente pericolose per la sicurezza pubblica. Alle persone indagate, complessivamente quindici, tra responsabili di imprese operanti nel settore dei lavori autostradali, dipendenti di dette imprese e funzionari dell’ANAS, vengono contestate, a vario titolo, le ipotesi di reato di truffa aggravata ai danni di Ente pubblico, Frode nelle pubbliche forniture, falso ideologico in atto pubblico, Attentato alla sicurezza dei trasporti e abuso d’ufficio.

Nove sono le ordinanze di custodia cautelare eseguite nei confronti di altrettanti indagati, di cui 4 imprenditori e 5 funzionari/dipendenti ANAS. I destinatari del provvedimento di sequestro sono tre imprese che hanno preso parte alla realizzazione dei lavori oggetto di indagine, nonché, a titolo personale, i relativi amministratori/rappresentanti legali.

 I NOMI DEGLI ARRESTATI

Giovanni Fiordaliso – funzionario Anas

Salvatore Bruni – funzionario Anas

Consolato Cutrupi – funzionario Anas

Vincenzo De Vita – funzionario Anas

Antonino Croce – funzionario Anas

Gregorio Giorgio Cavalleri – titolare della ditta “Cavalleri”

Domenico Gallo – imprenditore

Carla Rota – responsabile amm.vo della “Cavalleri”

Vincenzo Musarra . rappresentante legale della “Cavalleri”