Il suo tasso tecnico è elevato, sa come far gol e sente sempre la porta. Seconda rete consecutiva, quando le cose si mettono male il Sassuolo sa a chi affidarsi. D’altronde è pur sempre uno dei campioni d’Europa. Domenico Berardi è tornato al gol e il suo guizzo di testa decide l’ostica partita contro la Salernitana. Martedì aveva segnato un gol fantastico ma purtroppo inutile all’Atalanta con un’accelerazione irresistibile e una conclusione affilata. La sua esultanza sotto la curva è rabbiosa, non potrebbe essere altrimenti visto quello che è successo in estate con il mercato. 
Berardi si è dannato l’anima per tutta la gara, con Ranieri sempre addosso in marcatura ad uomo e ha comunque lasciato il segno trovando il modo per beffare il suo avversario sotto misura, di testa, con grande senso della posizione. Una prova da capitano vero, tanto per sfiorare il tema – che non ci appassiona più di tanto – della fascia di fedelissimo. Per Berardi, dopo la parentesi agrodolce della Nazionale, arrivata in un momento di inevitabile scarsa condizione, è importante entrare in forma e puntare con decisione al prossimo appuntamento che conta: la Nazionale e la sfida di Milano con la Spagna per la Nations League. 
