Bisignano, il Comitato Civico e Agricolo in lotta chiede lumi al Consiglio sulla chiusura del depuratore-killer

E’ stata presentata recentemente dal Comitato Civico e Agricolo in Lotta di Bisignano (costituitosi per la chiusura del depuratore industriale Consuleco), al sindaco e ai consiglieri di maggioranza e opposizione, una richiesta d’incontro utile ad avere risposte alle istanze già inoltrate il 17 marzo scorso.

Si tratta di interrogativi legati alle attività che dovevano essere esperite in conseguenza alle decisioni assunte durante il consiglio comunale straordinario tenutosi il 28 febbraio scorso, conseguenza diretta sia dell’inchiesta “Arsenico” della Procura di Cosenza (che ha messo i sigilli all’azienda Consuleco), sia delle costanti proteste di ambientalisti, agricoltori e cittadini bisignanesi.

Gli esponenti del Comitato chiedono quali azioni sono state messe in atto da questa amministrazione comunale per la definitiva chiusura del suddetto impianto, non ritenendo sufficiente solo l’Ordinanza Sindacale del 05/03/2020,  con la quale si vieta lo scarico in pubblica fognatura delle acque reflue provenienti da depuratore privato.

Inoltre desiderano sapere, se è stata revocata sia la concessione Comunale di utilizzo del terreno su cui è ubicato l’impianto Consuleco che  l’autorizzazione allo scarico nel depuratore comunale (concessioni utili al funzionamento dell’impianto privato).

Ed in aggiunta, di avere maggiori informazioni sull’iter di revoca definitiva dell’A.I.A da parte degli uffici regionali competenti.