Calabria 2019: Crotone, Palla Palla e l’eredità di Arena

Crotone e l’eredità di Arena

La “città Stato” che è la ASP di Crotone vive tempi turbolenti.
Il Direttore Sergio Arena si dimette, come promesso alle Iene quest’estate.
A sentire lui, le dimissioni sono una benevola concessione che fa alla politica crotonese. Rinuncia ai pesanti impegni nella sanità pubblica per mettersi al servizio della popolazione in altro modo: le elezioni regionali lo aspettano, e anche un posto di primario di Cardiologia, tenuto in caldo con una “strana” sospensione del concorso.
I bravi ma smemorati crotonesi dimenticheranno presto lo sfascio economico dell’ASP, la mancata realizzazione dell’emodinamica, la chiusura del Reparto di Otorino, del Centro Trasfusionale, del 118; le sale operatorie della Ginecologia mai partite, il “caso Brisinda”, la persecuzione di un professionista e la distruzione della Chirurgia al fine di compiacere un altro primario.
Dimenticheranno anche la relazione di una commissione Ministeriale che boccia la dirigenza dell’Ospedale e ne denuncia la gravissima disorganizzazione.
Del resto già quest’estate i giornali locali scrivevano di rivolere indietro l’Ospedale di Crotone così com’era, “puzzone” con un buon lenzuolo di illegalità e ipocrisia sopra.

E Arena li accontenta: con una rocambolesca capriola amministrativa a settembre, senza che nessuno glielo chieda, nomina Fico, il Direttore Amministrativo, suo sostituto in caso di assenza; ed alle sue dimissioni, voilà, lo stesso Fico si firma una delibera dove si nomina Direttore!!!
L’anima nera della Direzione Generale, il Direttore Sanitario Aziendale Talarico, Pallapalliano di ferro, per molti il Richelieu dell’ASP, decide creativamente di non decadere subito come vorrebbe la legge, ma di organizzare le sue dimissioni (forse) dopo il concorso di Direttore Sanitario, di cui lui sarebbe Capo Commissione.

In passato l’ineffabile Talarico era riuscito a trasformare un Ambulatorio di doppler in una struttura semplice dipartimentale di Angiologia (di cui è il capo), una piccola oasi privata dove vengono eseguiti solo esami doppler e nemmeno h24. A Crotone l’autonomina è la prassi. E ora, dopo il concorso per l’amico Direttore Sanitario, per lui un posto di Primario di quelli vacanti in Ospedale.
Del resto, per ricompattare i votanti, Palla Palla ha bisogno di tutto l’aiuto possibile da parte dei (pochi) fedelissimi rimasti. E quindi via alla campagna ricompense.
L’ASP di Crotone è un boccone ghiotto per il Governatore: tanti soldi, nessun controllo, cittadini arrendevoli ed un gruppo di cari amici al comando.