Calabria 2020, Pippo Callipo scende in campo: sarà il candidato del Pd. M5s alle corde

CATANZARO – L’imprenditore Pippo Callipo ha deciso di scendere in campo in vista della regionali in Calabria del 26 gennaio prossimo. “Esponenti della società civile, delle organizzazioni sindacali e datoriali – afferma in una nota – mi chiedono un impegno diretto. Ho scelto di accettare la sfida. Lancio un forte appello a partiti e movimenti civici: uniamoci e portiamo avanti questa battaglia di legalità, trasparenza e rinnovamento, facciamolo con coraggio senza badare a rendite di posizione e tatticismi. Io ci sono.. Io Resto in Calabria”.

Sarà lui il candidato sostenuto dal centrosinistra, anche se si presenta in autonomia come esponente della società civile.

Il M5s, almeno per ora, ha deciso di puntare in Calabria su un candidato autonomo, dopo una lunga trattativa con il Pd. La scelta dei grillini è caduta sul docente universitario Francesco Aiello. Ma ora dopo ora e specie dopo l’annuncio di Callipo, la sua candidatura diventa sempre più debole e improponibile. 

Al Nazareno non hanno perso tempo e nel giro di un’ora è arrivata l’adesione del segretario del Pd, Nicola Zingaretti, all’appello del ‘re del tonno’. “La candidatura di Callipo alla presidenza della regione è l’elemento di grande novità politica e di spinta al cambiamento di cui la Calabria aveva bisogno – dichiara in una nota –  La sua storia personale di imprenditore legato alla sua terra e di animatore di movimenti civici, può innescare quella rivoluzione dolce, democratica e innovatrice che una regione bellissima richiede a gran voce. Il Partito Democratico lo sosterrà con il massimo impegno e garantirà la stessa carica innovatrice e rigeneratrice che mette in campo la sua candidatura”

Ma con l’occasione, Zingaretti ha voluto mandare un segnale chiaro anche a Mario Oliverio, l’attuale governatore dem, scaricato dal partito anche a causa dei troppi guai giudiziari in cui è impantanato. Al Nazareno sarebbero pronti a chiudere i conti anche con lui, che alla candidatura non ha mai rinunciato e da tempo minaccia di presentarsi autonomamente, con una propria lista civica. “Ora tutto il Pd calabrese si unisca intorno a Callipo. Lo stesso lavoro deve essere rivolto a creare un’alleanza vasta, civica e politica. Un nuovo progetto per fermare le destre – dice Zingaretti nella nota -. Con Callipo presidente si può cambiare il destino della Calabria”.

Adesso che il partito ha ufficialmente un candidato, da Oliverio ci si aspetta un ritiro in buon ordine e nessuna iniziativa personale, pena – dicono indiscrezioni – l’espulsione dal Pd.

L’APPELLO INTEGRALE DI CALLIPO

“Gli appelli che si stanno susseguendo nelle ultime ore, – scrive Pippo Callipo – seppur provenienti da ambienti diversi esprimono l’esigenza comune di aprire in Calabria una stagione politica di profondo rinnovamento. Esponenti della società civile, delle organizzazioni sindacali e datoriali mi chiedono un impegno diretto, forte e convinto per avviare un cambiamento reale, tangibile che sia in grado di mettere la nostra Regione al centro dell’agenda politica del Paese. In queste settimane ho molto riflettuto sull’opportunità di un mio impegno politico diretto e sono giunto alla conclusione che non posso non fare questa battaglia, non posso non ascoltare la voce di una nuova generazione che vuole essere protagonista di una rivoluzione pacifica ma decisa e non più procrastinabile.

Sempre più giovani Calabresi chiedono di non lasciare, per mancanza di opportunità di lavoro e di prospettive di futuro, la terra dove sono nati e cresciuti. Ho deciso quindi di ascoltare il mio cuore, il mio profondo desiderio di aiutare la mia terra perché da sempre coltivo il sogno di vederla cambiare, evolversi e dare opportunità a tutti. Sento inoltre un dovere morale verso i tanti giovani che incontro quotidianamente e che mi chiedono di diventare garante delle loro aspettative. Ho scelto quindi di accettare la sfida anche se sono consapevole che i problemi e le priorità da affrontare non mancano e sono molto complessi. Penso ad esempio alla sanità e alla necessità di uscire dal commissariamento, allo sviluppo socio-economico agognato da decenni, alle infrastrutture per attrarre investimenti e dunque creare occupazione. Su queste basi, embrione di una piattaforma più ampia, lancio un forte appello a partiti e movimenti civici: uniamoci e portiamo avanti questa battaglia di legalità, trasparenza e rinnovamento, facciamolo con coraggio senza badare a rendite di posizione e tatticismi”.