Calabria 2021, i “travestiti”. Forza Mafia, se gratti Greco (Giovanni), trovi il faccione di Orlandino

Orlandino Greco non solo non lascia, ma raddoppia… E se a gennaio 2020 si era presentato “travestito” dal suo medico e sodale Rosalbino Cerra sotto le insegne dell’Udc ovvero Unione dei corrotti, quest’anno sbanca approdando addirittura nella lista della Circoscrizione Nord di Forza Italia ovvero Forza Mafia. Ha cambiato solo il travestimento e così invece che da Rosalbino Cerra si traveste da Giovanni Greco, attuale sindaco di Castrolibero e ovviamente funzionale alla “politica” del tenero Orlandino.

Per il momento, in attesa di ritornare sull’argomento con più particolari e retroscena, ci limitiamo a ripescare un “ritratto” dell’Huffington Post dello scorso anno, attualizzato con il nuovo protagonista, pardon “travestito”. Non prima di aver sottolineato che, nel suo infinito girovagare, Orlandino e il suo alter ego si troveranno a braccetto con Katya Gentile… E per Orlandino, visti i precedenti trascorsi di “guerra” con la famiglia dei Cinghiali, è veramente il colmo. 

Eravamo strafelici lo scorso anno che anche l’Huffington Post avesse pubblicato un gran bell’articolo all’interno del quale, tra gli altri, apostrofava come “travestiti” taluni candidati della banda di corrotti del centrodestra. E siamo strafelici di ripubblicare questo estratto, tutto dedicato a Orlandino Greco e ai suoi alter ego nelle liste impresentabili dell’Udc ieri e di Forza Italia oggi. Il prestanome di oggi è tale Giovanni Greco, attuale sindaco di Castrolibero, notoriamente il feudo di Orlandino “senza bussola”.

“… Voltagabbana di professione, riciclati, pluri-indagati, e poi i “travestiti”, una nuova categoria della politica calabrese, vale a dire chi è in lista al posto dei loro padrini politici. Si comincia da questi ultimi che sono la novità di questa folle campagna elettorale. Orlandino Greco, natio di Castrolibero (in provincia di Cosenza), classe ’71, una laurea in ingegneria civile, formatosi nel Fronte della Gioventù, ma poi entrato nelle logiche locali al punto da farsi eleggere sindaco del suo Paese fino al grande salto al consiglio regionale con la lista “Oliverio Presidente” con oltre 7 mila preferenze.

Dopo questa escalation, Greco finisce nella black list di Pippo Callipo. Il motivo? Il re del tonno, nonché candidato governatore del centrosinistra, fa il repulisti di indagati e condannati. Peccato che “Orlandino” da Castrolibero è finito sotto i riflettori della Dda di Catanzaro per concorso esterno in associazione mafiosa. Secondo l’accusa i successi elettorale di Greco sarebbero stati ottenuti grazie al sostegno di denaro ricevuto dalla cosca guidata da Michele Bruni, alias “Bella Bella”, e dal clan “Rango-Zingari”. Va da sé che Greco non ci sta, batte i pugni,”quali sarebbero queste colpe?”, si sgola davanti ai cronisti locali. Ma non c’è niente da fare. E’ fuori. Punto. E allora decide con il suo movimento chiamato “Idm”, acronimo che sta per “Italia del Meridione”, che sosterrà un candidato della lista dell’Udc, Rosalbino Cerra…”. Oggi la storia si ripete, cambiano solo il partito e il prestanome. Il partito è Forza Italia, il prestanome Giovanni Greco. Non a caso circola già una battuta nel Cosentino: “Se gratti Greco (Giovanni) trovi il faccione di Orlandino”.  E v’amu cuntatu u fattu…