Calabria 2021. Il Put di Madame Fifì al momento forse ha 3 (tre!) liste

A voler essere molto buoni, oggi l’armata Brancaleone che sostiene (per modo di dire) la candidata Amalia Bruni alla Regione Calabria ha pronte tre liste. Quella del Pd o meglio quello che resta del Pd comandato da Madame Fifì con l’appoggio di Boccia e Letta, quella del M5s, anche qui andrebbe precisato quello che resta del fu Movimento di Grillo e quella di… Tansi, il pasticciere prestato alla politica che dopo aver ciarlato del partito unico della torta adesso s’è messo in società con i papponi. Questa è, al momento.

La quarta lista, nei pensieri della magara di Grimaldi, doveva essere quella col marchio Democratici e Progressisti, ma Palla Palla, al secolo Mario Oliverio, ha già detto chiaramente che non la mollerà e la inserirà in altri contesti ancora non sicuri. Forse nella coalizione civica di De Magistris o forse nella sua, insieme ad un’altra lista autonoma che sarà creata proprio dall’ex presidente della Regione. E chi dovrebbe farla allora la quarta lista per Amalia Bruni? I cattivi sostengono che dovrebbe essere proprio lei a cercare soggetti per una tragicomica “lista della scienziata” sui cui nominativi a Catanzaro e dintorni si stanno già sbellicando dalle risate. I buoni sostengono invece che dovrà farla Madame Fifì e le risate – se possibile – diventano ancora più fragorose al solo pensiero di chi potrebbe far parte di questa “associazione a delinquere”.

L’obiettivo delle 4 liste – sempre nella migliore delle ipotesi – è esattamente la metà di quelle che annunciano Occhiuto e De Magistris e riflette in pieno quella che è la filosofia fondante di questa accozzaglia: far perdere De Magistris per aiutare Occhiuto a vincere, centrare il quorum dell’8% ed eleggere non più di due consiglieri regionali. Gli addetti ai lavori hanno già calcolato che, sempre nella migliore delle ipotesi, scatteranno un consigliere nella circoscrizione di Cosenza e uno nella circoscrizione di Catanzaro. Don Nicola Irto da Reggio Calabria, tanto per essere chiari, se la prenderà direttamente in quel posto nonostante sia il più sfegatato nel sostenere la scienziata, che giorno dopo giorno si accorge della pochezza incredibile di questo progetto. Ma magari qualcuno gli avrà promesso (ad Irto, si capisce) un posto alle prossime Politiche e quindi si accontenta.

Quanto agli altri due peones in cerca di poltrone ovvero Carletto Guccione detto il maialetto e Mimmo Bevacqua detto Chiò Chiò, competeranno per un solo posto e saranno costretti a scannarsi tra di loro mentre per il posto nella circoscrizione di Catanzaro il casting è ancora aperto. E la scienziata? Amalia Bruni non ha nessuna possibilità di entrare in Consiglio perché arrivando al terzo posto per avere una poltrona dovrebbe candidarsi anche da consigliere e le battute al vetriolo sul numero dei voti che prenderebbe stavolta gliele risparmiamo…

Davanti ad un quadro generale così desolante, c’è più di uno che sta consigliando alla scienziata di fare un passo indietro per evitare di essere strumentalizzata fino al parossismo e di recitare la figura dell’utile idiota al progetto di una politica corrotta e senza ritegno come Enza Bruno Bossio. Ma il passato fatto di ingenti finanziamenti è ancora lì come una spada di Damocle sulla sua testa. Certo, ci sarebbe anche da fare i conti con la dignità ed è proprio questa considerazione che, alla fine, potrebbe convincere la scienziata a mandare tutto all’aria ma il mese di agosto è appena cominciato e le varianti impazzite possono essere ancora tante.