Calabria 2021. “Uomini, mezzi uomini, ominicchi, e Carlo Tansi…”

Calabria 2021. “Uomini, mezzi uomini, ominicchi, e Carlo Tansi…”

Fonte: Libera Rende (LIBERA RENDE)

“Uomini, mezzi uomini, ominicchi, piglianculo e Carlo Tansi…”. Ovviamente questa non è la celeberrima frase del libro di Leonardo Sciascia “Il giorno della civetta”, ma calza a pennello per descrivere la mortificante situazione che sta vivendo il “povero” Carlo Tansi sbertucciato dai suoi alleati con appellativi di qualsivoglia genere.

Il primo epiteto, cinico e realistico, è di certo quello regalatogli gratuitamente dal “capo di tutta la baracca” della coalizione guidata dal Pd, la deputata Enza Bruno Bossio, che lo definisce inutile alleato, evidenziandone, tra l’altro,  l’inutilità non solo in termini elettorali.

Il secondo “suttamussu” gli arriva da un altro veterano del Pd, il guccioniano Mazzuca, che in veste mourinhiana ribadisce al povero Tansi che lui ha “zero titoli per fare il moralista” asserendo che non ha alcuno peso decisionale del partito e si deve attenere al suo ruolo. L’arringa di Mazzuca continua ma la sostanza è quella; in altre parole il “povero” Carlo Tansi, l’uomo che più di tutti aveva criticato il sistema del partito della torta, si ritrova non solo a mangiare anche lui in quello stesso succulento dolce, ma viene anche “bullizzato” dai suoi compagni di avventura che lo richiamano all’ordine.

Caro Carlo, sei sceso dal TanDem, per oscure ragioni che solo tu comprendi (prova a domandarti il perché), e ora ti ritrovi sotto schiaffo di Nicola Adamo e dei suoi fedelissimi. Altro che cavallo di Troia, lo sai come si dice.. Chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quello che lascia ma non sa quello che trova… Oh perdonatemi.. ma tu lo sapevi benissimo. 

Lettera Firmata