Calabria, giornate nere per il mare sporco: appena si agita un po’, la “verità” viene a galla

Sono giornate nere per le condizioni del mar Tirreno calabrese. Una sequela di segnalazioni di mare sporco senza soluzione di continuità e da tutte le località balneari, nessuna esclusa. Da Paola ad Amantea, da Lamezia a Pizzo. Sporcizia e chiazze dappertutto, una vergogna continua. E nonostante questo, il parassita che presiede la Regione continua a fare propaganda affermando non si capisce dall’alto di quale “certezza” che lui avrebbe “migliorato” la situazione. Appena il mare si agita un po’, la verità viene a galla, altro che chiacchiere. E ormai sono alcuni giorni che va avanti così.

Di seguito, solo una piccola selezione di commenti apparsi sulla pagina FB Mare Pulito.

Ho inviato tante segnalazioni in questo mese da Scalea. Oggi le mie ferie finiscono e il mare ci ha salutato con una scia marrone e tanta melma. Purtroppo non cambia niente, siamo noi che dobbiamo fare un azione di forza.
Non dovremmo più venire in Calabria prt 1 o 2 anni. Ma nessuno proprio dovrebbero rimanere, solo quelli che ci abitano tutto l’anno. Voglio vedere poi senza un centesimo che entra dal turismo cosa farebbero. Secondo me questa sarebbe la soluzione più giusta… 

Sono 40 anni ed è sempre la stessa storia. Appena il mare si agita leggermente si scarica abusivamente dando la colpa al movimento dei fondali alle fioriture del caxxx.

I controlli vanno fatti soprattutto nell’entroterra dove ci sono centinaia di torrenti di acqua sporca… 

Come avevo detto tempo fa, dopo un giorno in cui il mare “sembrava” pulito e tutti stavate festeggiando, la situazione non cambierà mai. Sono venti anni che è così. Ho letto tanti commenti tipo “finalmente, qualcosa e’ stato fatto o finalmente il mare è pulito”. Mentre la realtà è che ogni anno c’è qualche giorno in cui il mare “sembra” pulito. Purtroppo, questa è. I miei hanno venduto casa quest’ anno a Fiumefreddo dopo 40 anni, proprio perché ormai non ci andavamo quasi più per il mare pietoso. E di certo le soluzioni non si trovano in un un mese e men che meno a luglio. Una regione un minimo seria (non è il caso della Calabria) dovrebbe pensare a questo a settembre in virtù del prossimo anno, non a luglio quando l’ennesima stagione è ormai persa… 

Purtroppo come il mare si agita un po’ la verita’ viene a galla.

Molte persone non sanno che chi gestisce i vari depuratori sulla costa aspetta con ansia che il mare si agita per poi aprire le valvole di scarico e scaricare tutto quello che non è stato depurato direttamente in mare e questo avviene di notte e tutte le notti che il mare si agita.. però state tranquilli quando il mare è calmo tutto ciò non avviene… Povera Calabria nostra!