Calabria Film Commission: una “straordinaria” macchina da soldi per papponi/e

Calabria Film Commission è sempre più una “Straordinaria” presa in giro. Come la Calabria di Orsomarcio che del resto la gestisce ad uso e consumo suo, nel tentativo di raggranellare voti. In un momento di estrema debolezza economica della nostra regione, l’ultima per spesa sociale, la Regione continua a spendere soldi a gogo per iniziative come quella di Catanzaro dove come si può vedere dalle immagini la gente sgomitava per non esserci (https://www.facebook.com/photo?fbid=586411039942460&set=pcb.586411749942389). Vergogna, non c’era un’anima viva e i consulenti di Film Commission come testimoniano le foto sono stati costretti a sedere nelle retrovie per fare numero. Soldi che servono a far gozzovigliare i soliti noti. Da Alessandro Russo a Luca Ardenti e i più informati parlano anche di oboli per la “comunicazione” elargiti anche nei sottoscala del cerchio magico per quella gran pagliacciata di “Terra dei padri” e chi doveva capire ha capito.

Ma non sarebbe meglio, piuttosto che spendere soldi che servono solo a pagare le trasferte di Vigna e Calabrese a Venezia (tanto ancora per poco c’è il Gattopardo che ammuccia ammuccia ca para tutto) non sarebbe meglio  stornare questi fondi verso le classi più deboli? Non sarebbe meglio che con i soldi del progetto megagalattico degli Studios di Lamezia, un’altra cattedrale nel deserto, si pensasse a forme di ristori per pagare per esempio le bollette di tanti esercizi commerciali costretti a chiudere? e invece no! Loro devono ingrassare fino a lievitare, devono continuare ad andare in lungo in largo in Calabria, a Roma, a Venezia a spese nostre e i poveri esercenti sono costretti a chiudere. Che vergogna Robertì… Da parte nostra un solo augurio. I soldi che spendono se li devono comprare in medicine. Loro ed i loro cari.

Lettera firmata