Calabria, la Cisl e le clientele. I nomi delle “pupille” di Sbarra assunte dalla malapolitica a Why Not

Non è un mistero, purtroppo, che Luigi Sbarra sia stato eletto segretario nazionale della Cisl e men che meno che vadano periodicamente in scena gran parate di corrotti per i congressi (tra i quali il parassita presidente della Regione) che fanno da corona a questo sindacalista locrese che tutto è tranne che una persona seria… Come del resto la stragrande maggioranza dei sindacalisti venduti al potere che sguazzano nella nostra regione. Sbarra, tuttavia, è una sorta di caso limite, smascherato alla grande anche dai media di regime per le sue “spregiudicate” pratiche (risulta assunto all’Anas, come ha rivelato più volte “Report”). E non solo: Sbarra è ampiamente citato anche nell’inchiesta Why Not condotta all’epoca da Luigi De Magistris e quanto emergeva già allora smascherava in maniera disarmante questo pessimo sindacalista che rispecchia in pieno la Calabria attaccata al carro del malaffare.

SBARRA HA SOLLECITATO OTTO ASSUNZIONI

Il segretario della CISL (allora) calabrese Luigi Sbarra, è scritto nei verbali dell’inchiesta, avrebbe sollecitato l’assunzione di otto persone alla societa’ “Wiy Not”. Lo ha riferito al sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, direttamente Luigi De Magistris, proprio la teste Caterina Merante, dalle cui dichiarazioni sono scattate le perquisizioni effettuate in tutta Italia. La testimone, parlando dei rapporti tra Antonio Saladino e i sindacati ha affermato che mentre erano “molto negativi” con una parte del sindacato, con un’altra tali rapporti “erano molto buoni fino a poco tempo fa”. In particolare al segretario della Cisl, il signor Sbarra appunto, “aveva anche fatto assumere la moglie”. Le dichiarazioni rese dalla teste sarebbero state riscontrate dai carabinieri del Nucleo operativo che in una informativa al magistrato scrivono dell’asse “Saladino-sindacati” finalizzato ad avere un rapporto non conflittuale ed anzi “di cogestione degli affari” e fanno un elenco di otto nomi di persone assunte, sette donne e un uomo. La testimone, parlando dei rapporti tra Antonio Saladino e i sindacati ha affermato che mentre erano “molto negativi” con la Cgil, con la Cisl tali rapporti “erano molto buoni fino a poco tempo fa, in particolare con Luigi Sbarra al quale aveva anche fatto assumere la moglie”.

Oggi siamo in grado di fare nomi e cognomi dei parenti e dei clienti del signor Sbarra.

Le dichiarazioni rese da Caterina Merante venivano ampiamente riscontrate anche nell’annotazione del 7.5.2007 del Nucleo Operativo – Reparto Operativo dei Carabinieri di Catanzaro. Con riferimento, ad esempio, all’asse SALADINO-SINDACATI, con riferimento alla CISL, finalizzati ad avere un rapporto non conflittuale ed anzi di co-gestione degli affari, si segnala che i nominativi riconducibili al segretario regionale della CISL Luigi Sbarra, secondo quanto indicato da Caterina Merante, si identificano in:

  • BONAZZA Carmela, nata a Monasterace… residente Camini (RC);
  • FERRARI Giuseppina, nata a Cosenza… residente Frascineto;
  • LIZZI Cosimo, nato a Pazzano  ivi residente;
  • MULE’ Teresa, nata a Siracusa… residente Caulonia (RC);
  • SBARRA Rosita, nata a Marina di Gioiosa Ionica il 23.08.1971, ivi residente;
  • LIZZI Angela (da identificare);
  • STRANGIO Bernadette, nata a Gioia Tauro, ivi residente;
  • MARINO Marina, nata a Catanzaro ivi residente.

Quanto dichiarato dalle persone sentite da questo PM e dalla PG hanno trovato anche un ampio riscontro nell’attività intercettiva.