Calabria, sanità. Zuccatelli si è dimesso

Giuseppe Zuccatelli si è dimesso, pochi minuti fa, dall’incarico di commissario alla sanità. Il manager ha abbandonato dopo un colloquio telefonico coin il ministro della salute Roberto Speranza. Fatali le sue affermazioni sull’inutilità delle mascherine.

«Mi sono dimesso da Commissario ad acta della sanità della Regione Calabria. Zuccatelli conferma al telefono la notizia al Corriere della Sera e va oltre: «Me l’ha chiesto il ministro della Salute Roberto Speranza e come avevo già anticipato stamattina, ho rassegnato le dimissioni». Aggiungendo: «Ho fatto una gaffe ed è giusto che paghi. Spero che chi ha commesso o detto delle idiozie, in passato, faccia la stessa cosa».

Nominato lo scorso 8 novembre dal consiglio dei Ministri come commissario per la sanità in Calabria Giuseppe Zuccatelli, 76 anni originario di Cesena, ha un passato da commissario e sub commissario per la sanità in diverse regioni. La sua nomina è arrivata al posto di quella di Cotticelli, dimissionario in seguito all’ammissione in un’intervista tv di non essere a conoscenza delle disposizioni del governo né tantomeno di essere stato incaricato anche del programma operativo per la gestione dell’emergenza covid. Ma anche Zuccatelli è stato travolto dalle sue improvvide dichiarazioni rimbalzate poi attraverso i media.

Zuccatelli, vicino a Pierluigi Bersani e a Liberi e Uguali e candidato non eletto alle ultime Politiche, è stato presidente dell’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) e negli anni ha avuto diversi incarichi manageriali oltre che nella sua regione di origine anche in Abruzzo, in Campania e nelle Marche fino ad arrivare lo scorso anno in Calabria per guidare da commissario straordinario l’azienda ospedaliera ‘Pugliese Ciaccio’ e l’azienda ospedaliera universitaria ‘Mater Domini’ di Catanzaro.
Secondo quanto si apprende, per la successione a Zuccatelli il governo starebbe pensando a Eugenio Gaudio, cosentino, ex rettore dell’Università La Sapienza di Roma. A Gino Strada verrebbe proposto un ruolo di subcommissario o di esterno. Ma siamo ancora sul piano delle congetture.