Calabria zona rossa, gli ospedali che non ci sono più (di Mike Calvano)

Quella che vedete in foto è la facciata dell’ospedale di San Marco Argentano, un tempo un ospedale funzionante dove venivano effettuate operazioni e visite specialistiche e copriva l’intero bacino della valle dell’Esaro e non solo. Un bel giorno l’allora presidente della regione Calabria Giuseppe Scopelliti decise di farlo scomparire insieme ad altri ospedali della regione, togliendo la sanità pubblica ed affidandola ai privati.
Non ho mai sentito di clamorose proteste in merito, anzi Scopelliti ebbe anche il placet dei sindaci della zona che per “l’occasione” erano intenti a farsi le foto con il governatore e a strappare posti nelle strutture dei consiglieri regionali proprio come funziona ora. All’epoca con Scopelliti c’erano candidati i vari Gentile, Morrone, Orsomarso, tutta gente che ancora ci troviamo fra i piedi unitamente alla gente che era al fianco di Loiero e Oliverio, stessa gentaglia, correnti politiche diverse ma stesso menefreghismo, ma soprattutto sempre eletti dal popolo.
Oggi la regione Calabria è stata dichiarata zona rossa, non per contagi, ma per carenze sanitarie, tutti ci lamentiamo ma sono sicuro che alle prossime elezioni regionali voteremo di nuovo la stessa gente.
Quando verrà l’amico dell’amico a chiedervi il voto per loro dicendovi “facillu ppi mia” mandateli a fanculo, fatelo per voi e per i vostri familiari.
Meditate gente meditate.
Mike Calvano