Campania 2020, Berlusconi dà scacco alla regina (Mara) e incorona Caldoro

di Angelo Agrippa

Fonte: Corriere del Mezzogiorno

Ieri Silvio Berlusconi ha improvvisato una mossa per dare scacco alla regina, Mara Carfagna, alla testa dei parlamentari ribelli che contestano la deriva salviniana degli azzurri, adulata negli ultimi tempi più a sinistra che a destra. Era in corso la riunione con i responsabili dei dipartimenti di Forza Italia convocata da Adriano Galliani al Senato, quando Stefano Caldoro, a capo del dipartimento sulle autonomie, ha alzato la mano per rendicontare sul suo operato e sul progetto della macro regione meridionale, provocando in Berlusconi una sorta di riflesso condizionato che ha sorpreso tutti: «Ah, Caldoro, tu sei il prossimo candidato in Campania, sono già d’accordo con Salvini e Meloni».

L’ex governatore ed attuale leader dell’opposizione in consiglio regionale è stato il primo a rimanere spiazzato, decidendo poi di affidare a poche e devotissime parole di ringraziamento il suo prudente entusiasmo: «Ringrazio il presidente Berlusconi. Adesso un centrodestra unito, allargato con esperienze e liste civiche per mettersi subito al lavoro». Sarà, ma nello stesso schieramento ci saranno anche i parlamentari ribelli anti Salvini? E Carfagna che proprio l’altro giorno ha ribadito che il suo campo di azione è stato e rimarrà il centrodestra, pur in contrasto con Caldoro, cosa farà, sosterrà quello che fino a oggi è considerato l’esponente di Forza Italia più distante da lei e con il quale nemmeno si saluta? La vice presidente della Camera ieri sera ha ricevuto un messaggio sul suo cellulare, mente era impegnata in una cena al Quirinale, da uno dei parlamentari a lei più vicini, presente alla riunione del Senato, ma si è guardata bene dal commentare. C’è chi dice che ora l’unico modo per uscirsene sarebbe quello di rilanciare il gioco e rovesciare sul tavolo la carta della sua candidatura alla presidenza della Campania.

Ma lo farà? «Chi lascia il partito — ha rimproverato Berlusconi rivolgendosi paternalisticamente (e non solo) ai partecipanti alla riunione — commette un grave errore. Se qualcuno sta pensando di lasciare Forza Italia spero almeno che vada nel gruppo Misto. Andare in un altro partito, oggi, lo dico chiaro: è da coglioni». Si continua a sussurrare che qualcosa accadrà, che in settimana qualche smottamento potrebbe portare un po’ di deputati altrove.

«Di certo — spiega uno dei fedelissimi di Carfagna — la mossa con la quale Berlusconi ha anticipato la proposta di candidatura di Caldoro non è stata concordata con la rappresentanza campana. Bisognerà pur formare liste e raccogliere adesioni. Insomma, è vero: ci ha creato imbarazzo. Ma l’imbarazzo non sarà soltanto nostro, ma anche di coloro che dovranno pur dare forma e sostanza al centrodestra per le prossime elezioni regionali».