Cariati, emergenza rifiuti: “A Malanova è ranna!”

Per anni abbiamo sentito la tiritera per cui si è “stolti” e si “allontanano i turisti” ogni qualvolta si denuncia qualche atavico disservizio. Una visione, questa, che ci pare di capire concepisce il turismo “attrattivo” come una trappola, come un inganno e non altro.

Durante questa estate appena trascorsa, però, potremmo dire che sono stati direttamente i “turisti” a raccontare, come mai successo, le condizioni in cui è stato ridotto questo paese.

Da Chi? È stata sfortuna?

Dal destino?

Dopo aver sentito dire, al TG3 Calabria delle 14:00 del 22 agosto, dal sindaco Filomena Greco che a Cariati ci sarebbero troppi turisti e di conseguenza la raccolta differenziata sarebbe completamente saltata crediamo che, in questo paese, sia concesso adesso, anche a noi comuni mortali, di intervenire senza essere tacciati di distruggere l’economia e il nome di Cariati…

L’estate è finita, chi si è visto si è visto, sereni che ora non possiamo allontanare quasi nessuno.

𝗔𝗻𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼.

Innanzitutto bisogna considerare che a Cariati non ci sono stati più turisti del solito e, al contrario, in molti sostengono che la stagione non sia andata proprio a gonfie vele.

Purtroppo, però, nella “popolazione delle seconde case” è scoppiata rabbia ed esasperazione a causa della mancata raccolta dei rifiuti, sfociata con le prime “rivolte” di barricate di monnezza per la strada, in zona San Paolo.

In quell’occasione quei rifiuti sono stati immediatamente rimossi e questo tipo di “protesta” si è estesa subito in tutto il paese per emulazione: (tu non mi cacci le immondizie e io te le metto in mezzo alla via).

Solo per fare un esempio, in questo periodo, ci sono state centinaia di utenze in cui l’umido non è stato ritirato per venti giorni…

La ditta “Locride Ambiente” (azienda pubblico-privata con socio Ecologia Oggi) che era responsabile del servizio, dopo mesi di contestazioni da parte del Comune, inspiegabilmente, è rimasta comunque in sella fino ai primi giorni di agosto.

In quei giorni, mentre al Comune è arrivata per iscritto la nota dell’ASP in cui avvertiva un possibile rischio sanitario in una zona del paese, la sindaca su Facebook ci deliziava con post surreali che dipingevano Cariati al top e che con nessuna emergenza rifiuti.

Oggi la stessa sindaca, dopo avere “licenziato” l’azienda e dopo averne assunta una di Vietri sul Mare ci parla in tv di emergenza rifiuti e addirittura attacca il sistema dei conferimenti in discarica, dipingendo una situazione che pregiudicherebbe Cariati e i paesi a vocazione turistica.

La questione è, invece, che a Cariati da mesi anche i riciclabili (carta, vetro plastica e metalli) non vengono raccolti, tutto va in discarica mentre le tasse per i cittadini sono già al massimo.

Ci piace sottolineare che la sindaca aveva l’autorità, il dovere e il diritto di mandare via Locride Ambiente già quando si era rivelata inadempiente con il pagamento degli stipendi ai dipendenti, pagati poi dal Comune.

Non solo, già dai primi di maggio erano chiare le inadempienze anche per per ciò che riguarda la sistemazione delle spiagge e altri servizi, così come da capitolato.

Lo stesso capitolato che nel servizio Rai la sindaca stessa contesta perché a suo dire non sarebbe ben calibrato tra estate ed inverno… Niente, possibile che la nostra amata non ha letto il capitolato?

Contesta se stessa? È lecito sapere che provvedimenti intende prendere affinché il servizio di raccolta differenziata venga ripristinato?

Inoltre, quali sono i motivi per cui ancora oggi le isole ecologiche mobili non sono utilizzabili?

Saranno inaugurate per la campagna elettorale delle comunali del 2023?

𝘾𝙝𝙞𝙚𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙪𝙣 𝙜𝙧𝙪𝙥𝙥𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙢𝙞𝙘𝙞 𝙚 𝙖𝙢𝙞𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙢𝙖𝙣𝙤 𝘾𝙖𝙧𝙞𝙖𝙩𝙞