Cassano, ex Hotel Sybaris. Belvedere replica alla DDA: “Il proprietario presto (ri)otterrà ciò che è suo”

L’ex Sybaris Hotel di Cassano Jonio, chiuso perché ritenuto riconducibile a persone in odor di mafia (clan Forastefano), ogni tanto ritorna alla ribalta. Qualche mese fa si diceva che qualcuno avrebbe voluto trasformarlo in un Centro di accoglienza per migranti ma il consiglio comunale ha votato no all’unanimità. 

Ieri invece è arrivato un comunicato diffuso nientepopodimenoche dalla DDA di Catanzaro, che replicava ad altre voci in libertà che davano per imminente la restituzione all’uso della struttura.

«In relazione alle notizie diffuse dalla stampa e relative alla restituzione della struttura alberghiera Hotel Sybaris a seguito di pronuncia della Corte di Appello-Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro che ha annullato, peraltro con provvedimento non definitivo, la confisca già a suo tempo disposta dal Tribunale – sezione misure di prevenzione di Cosenza, si precisa che la struttura rimane nella disponibilità dell’Agenzia dei beni confiscati in quanto già acquisita al patrimonio dello Stato, anche sulla scorta di una Sentenza del Tribunale di Castrovillari, divenuta definitiva in data 24 giugno 2013, che, affermando la responsabilità penale per più delitti di usura aggravati dalla mafiosità di Francesco e Vincenzo Costa, disponeva la confisca, a fini penali, della struttura Hotel Sybaris». 

Oggi, infine, abbiamo ricevuto una lettera dell’avvocato Vincenzo Belvedere. 

Illustre Direttore, sul comunicato della DDA in relazione al Sybaris Hotel, mi piacerebbe inserisse questa mia considerazione: “Devo ribadire che mi sembra strano ci si soffermi, da parte della DDA, su una sentenza che finalmente dà ragione al legittimo proprietario rispetto al sequestro di un bene operato a terze persone! Presto lo stesso legittimo proprietario, con incidente di esecuzione, farà valere le medesime ragioni, finalmente riconosciute in sede di misure di prevenzione ed avrà modo di riottenere ciò che era suo ed è stato tolto ad altri! Nessuno deve rimanerci male quando la giustizia ripara ad i suoi errori!”.
Vincenzo Belvedere