Castrolibero, Calvelli: “Non ho né padrini né padroni”

Francesco Calvelli

Le ragioni della mia candidatura

di Francesco Calvelli – Castrolibero “Progetto Comune”

Devo ammettere che non immaginavo cosa potesse scatenare una candidatura a sindaco fuori dal coro come la mia, ma considerando il baillamme provocato in questi giorni e rimbalzato dai social ai giornali on line, ho capito che la posta in gioco deve essere più grande di quello che potessi immaginare.

Quando mi è stata proposta la candidatura a sindaco di Castrolibero e quindi un impegno politico amministrativo in prima persona, la mia reazione, di getto, è stata quella di dire di no. Tante le perplessità da parte mia all’inizio. Intanto perché non ho una tradizione politica alle spalle e poi perché non ho l’approccio politico alle cose e continuo ad essere un avvocato nella testa e nel cuore.

Mi sembrava una cosa più grande di me. Poi col passare dei giorni, grazie anche alle pressanti ed amichevoli sollecitazioni di tante persone, ho maturato la consapevolezza di accogliere l’invito. Dopo una serie di attente riflessioni, sono arrivato alla conclusione che è anche giusto che un avvocato, un operatore del diritto, si impegni in prima persona nella soluzione dei tanti problemi che investono una realtà, in questo caso di Castrolibero.

Una realtà che è sotto gli occhi di tutti, al netto delle strade asfaltate di fresco e di fragili promesse di posti in questo periodo di campagna elettorale.

Ho pensato che, in fondo, un avvocato non è dall’altra parte della barricata. Tutt’altro. Anche perché delegare sempre ad altri il nostro dovere di cittadini è come pensare di scaricarsi la coscienza.

Fare Politica è un dovere di tutti i cittadini ed è il modo più efficace per sentirsi parte della propria comunità, per contribuire a migliorarla.  C’è un momento della vita nel quale bisogna prendersi le proprie responsabilità. Vuol dire non pensare alle proprie posizioni personali e neanche al proprio personale destino.

La mia candidatura a sindaco di Castrolibero è diretta espressione di una forte volontà di rinnovamento, nata grazie ad un giovane movimento civico: Castrolibero Progetto Comune.

Lavorare, lavorare e lavorare per il bene di Castrolibero, questa la volontà del nostro gruppo. Con un programma che a giorni presenteremo a tutti, frutto di un progetto ottenuto grazie ad una retta, onesta, leale e limpida combinazione di idee, sempre condivise e discusse con la popolazione.

Lo spirito di servizio scandirà la nostra campagna elettorale e la nostra azione amministrativa, se i Castroliberesi ci accorderanno la loro fiducia.

Saremo guidati da senso pratico, con la volontà e l’impegno di misurarci sui problemi reali che la nostra comunità deve affrontare e risolvere.

Porteremo avanti un’amministrazione condivisa, in cui le istanze dei cittadini avranno un ruolo fondamentale, in netta contrapposizione a quella forma/metodo di fare politica in cui pochi decidono per molti, o ancora peggio uno per tutti.

Noi semplicemente pensiamo che questo paese abbia necessità di un sindaco normale. Capace insieme alla sua squadra di un’azione politica lungimirante e non dell’accattonaggio clientelare, come ci hanno tristemente abituato.

Perché un altro modo di fare Politica è possibile, basta impegnarsi, praticando la condivisione, essendo disponibili all’ascolto di tutti cittadini tutti i giorni. Un sindaco normale. Senza potentati occulti. Senza padrini, né padroni.

Semplicemente al servizio dei cittadini. Perché di questi tempi, non c’è niente di più straordinario della normalità.