Castrovillari, apre il blocco operatorio ma mancano gli anestesisti

Finalmente è migliorata l’attività chirurgica dell’ospedale “spoke” di Castrovillari. Ci sono voluti quindici anni, infatti, per fare un passo in avanti verso l’implementazione dei servizi da rendere ai cittadini utenti. Perché le quattro nuove sale operatorie – tutte fanno parte del blocco operatorio – funzionano regolarmente e tutte insieme.
La sola mancanza degli anestesisti non permette la comune attività chirurgica giornaliera.
Ridimensionati i tempi di attesa per le operazioni dell’Oculistica, ma anche per la Ginecologia e le altre specialistiche.
Non c’è bisogno di attendere la sanificazione delle sale operatorie e le indicazioni che arrivano dagli utenti, ma anche dal personale medico impiegato, spingono verso un moderato ottimismo. Prossima anche la riapertura della sala operatoria che, qualche settimana fa, venne chiusa per un problema al gruppo di continuità.

I punti interrogativi adesso riguardano sostanzialmente la riapertura del reparto di Ortopedia-Traumatologia e il rafforzamento dei servizi da inserire al Pronto soccorso. Allo stato, si tratta delle due emergenze su cui gli utenti chiedono una più forte presenza di medici e personale infermieristico. La Commissione Sanità dell’area del Pollino, che è composta da sindaci, sindacati, associazioni, cittadini del Pollino e della Valle dell’Esaro, ha già chiesto all’Asp di Cosenza altri provvedimenti formali: l’attivazione immediata dell’area acuzie e post acuzie con l’Unità Operativa di Riabilitazione Intensiva Fisiatrica e la Lungodegenza; la riapertura dell’Unità Operativa di Ortopedia; l’attivazione a pieno regime dei centri della salute di San Marco Argentano, Mormanno e Lungro; la reintegrazione delle varie figure professionali carenti in tutti i comparti sanitari; la proroga dei contratti a tempo determinato in scadenza.

Tutte le problematiche sono sostanzialmente legate al sistematico depotenziamento attuato nel corso degli ultimi 15 anni, vale a dire quando nel 2008 iniziarono i lavori del nuovo blocco operatorio. La prima inaugurazione si consumò nel 2010, mentre la seconda nel 2012. Nel corso del 2021 finalmente si fece un importante passo in avanti: tre delibere del commissario straordinario dell’Asp datate 23-11-2021 portarono alle lavorazioni di adeguamento funzionale e di manutenzione straordinaria delle centrali gas medicali; alla realizzazione di un’area spogliatoi per il personale afferente al blocco operatorio e Parto del presidio ospedaliero; lavori urgenti di fornitura e posa in opera del gruppo elettrogeno da 650 KWA compreso di componenti accessorie al servizio del blocco operatorio.

Ogni delibera incluse impegno di spesa e autorizzazione per il bando di gara. Costo complessivo di ulteriori 352mila euro che, adesso, iniziano a fruttare una inversione di tendenza.