Catanzaro, clamoroso: monsignor Bertolone si dimette

Monsignor Vincenzo Bertolone, vescovo di Catanzaro e presidente della Conferenza episcopale calabra, ha presentato le sue dimissioni dalla guida della Diocesi calabrese.

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, presentata da monsignor Vincenzo Bertolone“. Al suo posto in qualità di amministratore apostolico, per traghettare la Diocesi fino alla nomina del nuovo vertice, arriverà monsignor Angelo Panzetta, arcivescovo della Diocesi di Crotone.

Il vescovo di Catanzaro, nonché presidente della Conferenza episcopale calabra, si è dunque “dimesso“. Termine che, in gergo vaticanolascia spesso intendere che è stato costretto a lasciare l’incarico.

La notizia è clamorosa per due ragioni: sia perchè si tratta delle seconde dimissioni in circa due mesi nella Chiesa calabrese (dopo quelle di monsignor Luigi Renzo dalla guida della Diocesi di Mileto), sia perchè arriva quando mancano solo due mesi alla scadenza naturale del mandato di Bertolone, con il compimento dei 75 anni (età in cui i vescovi vanno in “pensione”), il prossimo 17 novembre. Non si conoscono ancora le motivazioni ufficiali – a parte una lettera tragicomica dell’ormai ex vescovo che commenteremo a fondo appena possibile – anche se le tempistiche lasciano più di qualche interrogativo e portano dritte agli scandali che stanno regnando sovrani nella Curia catanzarese e dei quali vi scriviamo ormai da mesi. 

Bertolone è stato nominato vescovo per la prima volta il 10 marzo 2007, prendendo la guida della Diocesi di Cassano allo Jonio. Quattro anni dopo, nel marzo del 2011, Papa Benedetto XVI lo ha spostato all’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace dove è rimasto fino ad oggi. Dal 3 settembre 2015, inoltre, è stato presidente della Conferenza episcopale calabra, un incarico in cui era stato riconfermato un anno fa, l’1 ottobre 2020.