“Ospedale Pugliese/Ciaccio: si spostano reparti e ambulatori, bene: ma di assunzioni del personale medico e paramedico non se ne parla proprio! La pandemia doveva servire a qualcosa, invece cambiando l’ordine dei fattori il prodotto sta peggiorando.
Si studia come spendere denaro pubblico per far trasferire reparti di ambulatori di importanza secondaria ma a nessuno interessa far aumentare i posti letto.
I reparti sono al collasso, un paziente viene operato e la degenza la deve continuare a casa (il famoso day hospital) con il rosario nelle mani per pregare che tutto possa continuare per il meglio, e poi avanti un altro…
I medici e infermieri (il personale oss è scomparso, eppure era molto utile, specie per far spostare i pazienti dal reparto agli ambulatori), in numero molto ridotto si devono fare a quattro per poter seguire più pazienti, ma una domanda nasce spontanea: con quale lucidità un medico potrà visitare un paziente dopo aver “sgobbato” per ore ed ore senza mai fermarsi per poter respirare?
Per non parlare dei cittadini che hanno bisogno di farsi visitare e le prenotazioni., ben che vada, trovano spazio tra 8/12 mesi!
Non esiste una regolamentazione che ad ogni reparto, in base ai pazienti ricoverati ci dovrebbe essere un numero di medici ed infermieri adeguato? Le leggi si applicano, ma molto spesso si interpretano. E come diceva il popolare attore Totò “ed io pago”.
ASSOCIAZIONE CULTURALE IL PONTE MORANDI Elio Mauro
