C’è fermento in Tribunale in attesa di Spagnuolo: vanno via i primi due pm?

Mario Spagnuolo

Grandi movimenti nel porto delle nebbie di Cosenza in vista del ritorno dl Mario Spagnuolo, previsto per l’inizio del mese di luglio.

A una ventina d’anni di distanza dai “fasti” (si fa per dire) del processo Garden, neutralizzato dal magistrato cosentino (allora sostituto anziano) e dal procuratore Serafini, Spagnuolo, che si fece applicare alla DDA di Catanzaro senza nessuna vergogna, adesso torna a Cosenza.

Istintivamente ognuno di noi (e noi ovviamente l’abbiamo già fatto) sarebbe portato a commentare: torna i latri ara casa mia. Ma “Radio Tribunale” diffonde notizie di tutt’altro tenore, secondo le quali Spagnuolo ormai sarebbe un altro uomo (e quindi un altro magistrato) e sarebbe seriamente intenzionato a colpire corruzione e malaffare, che come tutti sanno, a Cosenza dilagano.

Alfredo Serafini
Alfredo Serafini

In attesa di capire “sul campo” quello che farà Spagnuolo, dalle fitte maglie del “palazzaccio” iniziano a trapelare le prime notizie riguardanti i suoi collaboratori.

manzini granieriMarisa Manzini, più famosa ormai come pettinatrice di bambole che come procuratore aggiunto, rimarrà al suo posto e, dopo aver sperimentato come si insabbiano le inchieste a Cosenza, speriamo proprio che riceva qualche altro tipo di ordine dal suo procuratore capo. Fermo restando che lei (e le sue bambole) si atterranno scrupolosamente a qualsiasi tipo di indicazione arriverà da Mario Spagnuolo.

Intanto, però, sembra che siano scontate due partenze. Non lavoreranno più a Cosenza due sostituti ovvero Giuseppe Casciaro e Maria Francesca Cerchiara. Nessuno dei due, giusto per capirci, ha lasciato il segno in questi anni. Diciamo pure che hanno effettuato la classica “ordinaria amministrazione” a meno che non vogliamo assegnare al “cavallo di ritorno” scoperto da Casciaro una valenza criminale che ovviamente non ha.

Casciaro, tra l’altro, sposato con l’avvocato Alessia Strano, che lavora al foro di Cosenza, sarebbe stato giudicato incompatibile dai Tribunali di mezza Italia ma a Cosenza, si sa, succede di tutto. Adesso sembra che se ne andrà a Palmi, dove farà certamente nuove esperienze e magari si ricorderà che deve arrestare i delinquenti.

Quanto alla Cerchiara, che ricopre il ruolo di pm in processi delicati come quello del bambino morto nella piscina della famiglia Manna e in quello della violenza privata dell’usuraio Pierino Citrigno ai danni del giornalista Alessandro Bozzo, si dice che sia stata fedelissima del procuratore più immobile della storia di Cosenza, quel buffone di Granieri.

Certo, non ha brillato per doti inquisitorie e per avere incalzato gli imputati, ma negli ultimi mesi (ci riferiscono alcuni avvocati) avrebbe fatto progressi. La sua destinazione sarebbe quella di Paola e la vicinanza dovrebbe consentirle di mantenere il ruolo di pm in questi due importanti processi. 

Queste notizie, in definitiva, lasciano intendere che nel porto delle nebbie di Cosenza ci si prepara all’ormai imminente ritorno di Mario Spagnuolo. E ci prepariamo anche noi, dall’alto delle decine e decine di denunce che i corrotti e i (veri) delinquenti della città continuano a mandarci.