Cessaniti, un funzionario truccava un concorso per un dirigente indicato dalla locale di Zungri

Nell’ambito dell’operazione anti ‘ndrangheta, scattata questa mattina nel Vibonese, che  ha visto coinvolte 167 persone, sono state accertate anche  presunte infiltrazioni all’interno dell’amministrazione comunale di Cessaniti, in cui un funzionario “aggiustava” una graduatoria di un concorso pubblico, per assumere un dirigente amministrativo ritenuto vicino alla locale di Zungri. Si tratta di Andrea Niglia, ex presidente della Provincia di Vibo e sindaco di Briatico.

Andrea Niglia

È stata contestata un’ipotesi di truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, aggravata dal metodo mafioso.

In particolare, è stato accertato che esponenti della criminalità organizzata, colletti bianchi e pezzi della società civile avrebbero ideato un sistema collaudato, volto, attraverso la costituzione di società cooperative di comodo, all’emissione di fatture per operazioni inesistenti, lucrando sul sistema dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, nei comuni di Joppolo, Mileto e Filadelfia, inducendo in errore il comune di Vibo Valentia (quale ente “capofila” per tutta la provincia), il quale autorizzava la liquidazione delle spese, procurando un danno per l’erario stimato in oltre 400mila euro, con denaro proveniente dal fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo (costituito anche da fondi europei), gestito dal Ministero dell’Interno e previsto nella legge finanziaria dello Stato.