Chi protegge le audaci manovre a “Villa Verde”?

A “Villa Verde”, ormai da più mesi, Cgil e Cisl hanno dichiarato “guerra” alla proprietà proclamando più volte agitazioni e chiedendo spiegazioni.

“Villa Verde” è una clinica psichiatrica che, nel mese di luglio del 2014, sembrava destinata ad allungare la serie di strutture in dotazione al potentissimo gruppo iGreco di Cariati. E invece non è andata così.

La struttura è in concordato preventivo dal 2011 e dispone di 40 posti letto. Tuttavia, per quanto se ne sa e per quanto hanno pubblicato anche alcuni quotidiani relativamente alle denunce dei sindacati, verrebbero ricoverati anche pazienti a pagamento con utilizzo dello stesso personale della pianta organica collegata all’accreditamento. La Cgil e la Cisl, in particolare, non più tardi di un paio di mesi fa, hanno fatto sapere che a “Villa Verde” c’erano addirittura 30 pazienti in più rispetto ai posti letto “legittimi”. Con l’apertura di un altro piano di degenza.

Di conseguenza, il personale, che nel frattempo ha perso anche 17 unità (licenziate a gennaio 2014), è costretto a fare i salti mortali con turni massacranti per poter prestare assistenza a tutti i pazienti. Per i 40 posti letto regolarmente accreditati sono previsti 12 Oss, 9 infermieri, 4 educatori, una psicologa, un assistente sociale, un medico e un maestro d’arte. Ma con almeno 30 pazienti in più, è chiaro che il personale va in crisi.

Cgil e Cisl, sempre nei mesi scorsi, hanno anche segnalato errori rilevanti nelle buste paga. Si sono regolarmente rivolti alle autorità, dalla Finanza alla procura e persino al commissario giudiziale che vigila sulla clinica in regime di concordato preventivo. Ma nessuno, a quanto pare, ha voluto fare seriamente il suo dovere.

Viene da chiedersi chi ci sia dietro alla proprietà di Villa Verde.

Un gruppo di potere della sanità, magari gemellato? La politica? Pezzi deviati dello stato?

Iacchite’, come sempre, cercherà di ficcarci il naso.