Clinica San Bartolo, “scintille” all’udienza. I Morrone hanno 15 milioni di debiti

La clinica Misasi

Procedono nel Tribunale di Cosenza le udienze relative al concordato chiesto dalla famiglia Morrone per la pesante situazione debitoria della clinica San Bartolo. I dipendenti rivendicano il pagamento delle proprie spettanze, proprio per come recita la formula legale del concordato. E così i fornitori.

In un primo tempo, cinque dei fornitori creditori hanno espresso parere negativo sul concordato ma poi hanno concesso ancora altro tempo.

I debiti della clinica San Bartolo superano i 14 milioni di euro, esclusa l’esposizione nei confronti dell’Inps, che potrebbe sfiorare i due milioni.

L’amministratore unico Chiarelli, nel corso dell’udienza di ieri, è stato pesantemente contestato da un gruppo di dipendenti. Solo pochi mesi fa aveva detto a tutti che grazie ai contratti di prossimità aveva messo da parte un “gruzzoletto” per assicurarsi il pagamento degli stipendi. E invece la realtà è completamente diversa.

Chiarelli, messo alle strette, non ha potuto far altro che ammettere di essere lì per conto dei Morrone e di non sapere che pesci pigliare.

La tensione tra i dipendenti rimane alta. Vedremo cosa succederà alla prossima udienza.