Concorso docenti, caos per la compilazione delle domande

I docenti alle prese con la presentazione della domanda per la partecipazione al concorso a cattedra esprimono molti dubbi sulla valutazione del servizio, ricevendo spesso anche risposte contrastanti dal call center.

Servizio continuativo

Il Miur sta decidendo se “sbloccare la funzione ” in caso di servizio continuativo di 180 giorni prestato in più di una scuola (fonte Cisl).

Molti docenti lamentano infatti di non riuscire ad indicare il servizio qualora questo, pur essendo continuativo, risulta svolto in due diverse scuole (il caso più emblematico quello dei contratti fino ad avente diritto, poi riconfermati nella stessa istituzione scolastica).

I 180 giorni nella domanda d’iscrizione valgono solo su posto vacante o anche su sostituzione docente ovviamente in una sola scuola, giusto?

Supplenza su attività alternative alla religione cattolica.

Valgono i 180 giorni svolti su alternativa all’IRC? In questo caso vale, così come per la valutazione nelle graduatorie, ciò che è contenuto nel certificato di servizio. Se esso fa riferimento a posto specifico, sì senz’altro.

La tipologia di supplenza.

La tabella di valutazione dei titoli non fa alcun riferimento alla tipologia di posto, sia esso vacante, sia esso disponibile fino al 30 giugno, o semplicemente supplenza temporanea durata in maniera continuativa 180 giorni di servizio.

Servizio non specifico.

Vale “il servizio di insegnamento prestato sullo specifico posto, classe di concorso o classe di concorso ricompresa nell’ambito disciplinare verticale per cui si procede alla valutazione”

Pertanto se il servizio è afferente all’ambito verticale può essere valutato.

Orizzonte Scuola